Italia

Ambiente: Focolari, le istanze dei giovani alla 10ª edizione di Loppianolab

E proprio i temi del Sinodo sono stati al centro della riflessione dei giovani che sono intervenuti ai lavori. «Non sono qui per chiedervi di proteggere la Madre Terra, vengo a reclamare, a farvi stare male – ha detto Achic Lema, giovanissima ricercatrice indigena ecuadoriana -. Noi esseri umani non siamo il vertice di una piramide, siamo parte di un tutto. La cosmovisione andina si basa sul valore della cura della crescita della vita, considerandola in tutte le sue forme. Da piccola ero abituata a parlare con gli alberi, con gli animali, l’acqua, il vento, perché ogni forma di vita merita rispetto. Folle? Credo sia ancor più folle credere che il mercato si regoli da solo».

Francesco e Emanuele Caschetto, invece, sono due bambini che vengono da Assisi e con la loro famiglia vivono l’esperienza del Movimento cattolico globale per il clima: «Abbiamo cominciato a ridurre l’uso della plastica usa e getta, partecipando alla Quaresima ecologica – hanno raccontato -. Così, abbiamo digiunato dallo spreco di plastica, un giorno a settimana dalla carne e anche dai social media. Abbiamo scoperto che vivere così è più economico e ci rende più felici». «È evidente che, con il 2019, a partire da Greta Thunberg, è entrato sulla scena pubblica il pensiero dei ragazzi – ha commentato l’economista Luigino Bruni, tra i promotori dell’evento -. Che è un pensiero. Loro hanno cose da dire e noi dobbiamo ascoltarli. Le cose che hanno detto oggi questi ragazzi, ti portano a fermarti e ad ascoltare, non per finta. Si parla tanto di decrescita ma a me sembra che debba crescere qualcosa: esperienze e spiritualità. Noi oggi abbiamo fatto un’esperienza spirituale laica parlando di economia, di scienza, di lavoro».