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Amministrative, test importanti anche in Toscana

di Simone PitossiOltre mille comuni, otto Province e la Regione Sicilia. Il voto amministrativo di domenica 28 e lunedì 29 maggio assume, per la Cdl e l’Unione, il significato di una grande verifica rispetto al voto politico dell’aprile scorso. Interessante il test siciliano dove Rita Borsellino, candidata dell’Unione, sfida il governatore uscente, Salvatore Cuffaro, neosenatore. Ma lo scontro più acceso si gioca nei comuni. E la parte del leone la fanno quattro grandi città: Milano, Torino, Roma e Napoli. Nella prima il centrodestra parte con un po’ di vantaggio, nelle altre due l’Unione ha i favori del pronostico.

A Milano candidato del centrodestra è l’ex ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, che sfida l’ex prefetto Bruno Ferrante; a Torino, l’attuale sindaco Sergio Chiamparino affronta l’ex ministro Rocco Buttiglione; infine, nella capitale, la sfida è tra il sindaco uscente, Walter Veltroni e l’ex ministro dell’Agricoltura, Gianni Alemanno. Forse più aperta la battaglia per la conquista di Napoli, dove l’attuale sindaco Rosa Russo Iervolino affronta il candidato della Cdl Franco Malvano.

In Toscana il test elettorale riguarda, tra gli altri, tre comuni capoluogo e una provincia. A Grosseto l’Unione con Emilio Bonifazi (Margherita) cercherà di strappare il comune alla Cdl che gli contrappone l’attuale prosindaco Gabriele Bellettini (Udc). Ad Arezzo la Cdl si batte per la conferma con Rossella Angiolini (Forza Italia) che viene sfidata dal candidato dell’Unione Giuseppe Fanfani (Margherita).

A Siena il sindaco uscente Maurizio Cenni (Unione) dovrà vedersela con il candidato della Cdl Alessandro Manganelli (An) e Pierluigi Piccini, già sindaco di Siena, sostenuto da alcune liste civiche. Infine, a Lucca un «triello» per la Provincia: Stefano Baccelli (Unione), Lisandro Gambogi (Cdl) e Pietro Fazzi, attuale sindaco di Lucca ex Forza Italia, sostenuto da una lista civica.

Oltre a Lucca, le altre Province dove si vota sono Mantova, Pavia, Treviso, Imperia, Ravenna, Campobasso e Reggio Calabria. E non è detto che lunedì prossimo sia tutto definito. Se nessuno dei candidati dovesse raggiungere la maggioranza assoluta, è previsto il ballottaggio tra i due più votati il prossimo 11 e 12 giugno.

Così al votoL’ex ministro per l’ambiente Altero Matteoli tenta di farcela al Comune di Orbetello, in provincia di Grosseto, contro il candidato dell’Unione Giorgio Velasco, mentre l’ex sottosegretario Francesco Bosi, primo cittadino uscente, ci riprova nel Comune Elbano di Rio Marina, dove a sfidarlo troverà ufficialmente il candidato dell’Unione Fabrizio Antonini, ma come capolista avversario è già schierato il ministro Fabio Mussi. Questi gli esponenti di rilIevo nazionale che hanno deciso di cimentarsi in Toscana nelle elezioni amministrative di domenica e lunedì prossimo.

Nella regione sono chiamati alle urne la sola Provincia di Lucca e 30 Comuni: tre sono capoluoghi di provincia, Arezzo, Siena e Grosseto, altri quattro, Montevarchi (Arezzo), San Sepolcro (Arezzo), Figline Valdarno (Firenze) e Cascina (Pisa) hanno comunque più di 15 mila abitanti.

La Provincia di Lucca (oltre 340 mila elettori) guidata dal centrosinistra si presenta alle urne con diversi candidati, fra i quali Lisandro Gambogi (Cdl eccetto Lega), Stefano Baccelli (Unione), e Pietro Fazzi, attuale sindaco del capoluogo, ex Fi e da mesi in rotta con il partito e con l’ex presidente del Senato Marcello Pera, che viene sostenuto dalla lista civica Liberi e responsabili.

A Grosseto l’Unione cerca di strappare il Comune al centrodestra presentando Emilio Bonifazi (Margherita) scelto con le primarie, a cui la Cdl, esclusa la Lega, contrappone Gabriele Bellettini (Udc), attuale prosindaco e pubblicamente investito dall’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini. A Siena il sindaco uscente Maurizio Cenni, candidato per l’Unione, deve vedersela, fra gli altri, con Alessandro Manganelli (An), sostenuto dalla Cdl senza la Lega, e con l’ex diessino, già sindaco della città del Palio negli anni 1990-2001, Pierluigi Piccini, che ha il sostegno di quattro liste civiche. Ad Arezzo (dove si svolgono elezioni anticipate per lo scioglimento del consiglio comunale in seguito ad un’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto anche il sindaco), altro Comune guidato dal centrodestra, l’Unione schiera Giuseppe Fanfani, responsabile nazionale giustizia della Margherita e nipote di Amintore, mentre la Cdl corre con Rossella Angiolini, consigliere regionale azzurra.

Tra gli altri comuni con più di 15 mila abitanti, a Sansepolcro l’Unione è divisa: Bruno Graziotti si presenta per “Ulivo per la città ideale”, lista sostenuta da Ds, Margherita, Sdi, Udeur e indipendenti mentre Guido Guerrini è sostenuto da Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Italia dei valori e Verdi. C’é anche Franco Polcri per la Casa delle Libertà, Viva Sansepolcro e una parte di ambientalisti. Unione divisa, come pure la Cdl, anche a Cascina, il comune più popoloso della Provincia di Pisa, dopo il capoluogo. Il sindaco uscente, Moreno Franceschini, è sostenuto dall’Unione, tranne Verdi e Radicali di sinistra che mettono in campo Luca Odetti; tre i candidati per la Cdl: Enrico Felloni (Fi); Loris Grassulini (An) e Alberto Rocchi (Udc). (ANSA).