Italia

Asta benefica a Punta Ala per aiutare la missione di suor Marcella a Haiti

Suor Marcella, religiosa della Fraternità Francescana Missionaria di Busto Arsizio, è stata missionaria in Albania, in Brasile nell’isola di Parintins, dove nel 2000 risponde ad una richiesta del vescovo locale a prendersi cura dei bimbi di strada nelle favelas e, appunto, dal 2005 ad Haiti dove la realtà delle baraccopoli della capitale chiama suor Marcella a far nascere l’ambulatorio pediatrico San Franswa a Waf Jeremie, bidonville di 70.000 abitanti, al cui interno si sono sviluppati due programmi di aiuto ai bimbi denutriti: Una speranza per Job, volto ai bimbi 6 mesi – 5 anni in gravi condizioni di denutrizione e Donna non piangere, mirato ai bimbi più piccoli di sei mesi figli di donne malate di Aids e quindi impossibilitate ad allattare il bambino.“Nel 2018 – spiega Margherita Zucchini, che da tempo collabora con la religiosa avendo anche condiviso un’esperienza di volontariato in loco – suor Marcella era riuscita ad ottenere dei visti per 18 bambini, che hanno potuto vivere un campo estivo in una casa ad Assisi donata da benefattori alla Fondazione. L’esperienza si è potuta ripetere anche nel 2019, poi l’insorgere della pandemia e problemi di tipo burocratico hanno bloccato tutto e i bambini giunti in Italia, dove nel frattempo avevano potuto iniziare un percorso scolastico, sono stati rimpatriati senza poter completare l’anno”.Dell’esperienza di suor Marcella si è interessata anche la serata-evento “Con il cuore nel nome di Francesco”, andata in onda su Rai 1 da Assisi.