Azione Cattolica: delegazione a Lampedusa per «un grazie alla comunità dell’isola»
Una delegazione dell’Azione cattolica italiana si trova in questi giorni a Lampedusa per «un grazie alla comunità dell’isola» in relazione all’accoglienza dei migranti. «Nei suoi 150 anni di storia, l’Azione cattolica è sempre stata tra la gente, con la gente, per la gente, dalla gente», spiega una nota.

«Questo è ciò che vuole continuare ad essere; questo è quello che vuole continuare a fare l’Ac in ogni luogo del nostro Paese, in particolare là dove le condizioni sono più difficili e le persone sperimentano la fragilità. E Lampedusa è certamente uno di questi luoghi. Un luogo di "confine" che non consente esercizi retorici, ma impone un impegno costante, fatto di intensa solidarietà e di prassi virtuose, ma anche di fatiche e difficoltà, così come accade in ogni occasione in cui ci si pone in uscita». Il presidente nazionale, Matteo Truffelli, è giunto a Lampedusa insieme ai vicepresidenti Giuseppe Notarstefano e Maria Grazia Vergari e a una nutrita rappresentanza di adulti dell’associazione laicale, partecipanti all’appuntamento associativo «Attraverso: incontri al confine». L’intento è di «testimoniare la vicinanza di tutta l’associazione a coloro che attraversano il mare in cerca di speranza e a coloro che li accolgono, e che accogliendo sperimentano in maniera autentica quella fraternità che nasce dalla consapevolezza di avere un unico Padre». «Nella consapevolezza – come ci ricorda Papa Francesco con le sue parole e i suoi gesti – che è in luoghi come Lampedusa che l’universale si incarna nel particolare e il particolare è universale».
Da Lampedusa, la testimonianza della delegazione prosegue così: «Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la commozione per quel libretto di salmi trovato sul fondo di una delle imbarcazioni giunte sulla costa lampedusana e donato a Papa Bergoglio in occasione dell’apertura delle celebrazioni per i 150 anni dell’Azione cattolica italiana. Nel mare che circonda Lampedusa, alle porte del nostro Paese e dell’Europa tutta, quel libretto ci ricorda che anche oggi Gesù, così come fece con i discepoli su un’altra barca, continua a dire: ‘Coraggio, sono io, non temete!’».
Alla comunità dell’isola, all’Ac di Lampedusa, al suo parroco e assistente don Carmelo La Magra «va il grazie di tutta l’associazione per il loro essere segno tangibile di quella fonte della comunione e dell’amore che ci unisce, ci permette di camminare insieme e di impegnarci in modo corresponsabile. L’Azione cattolica italiana è accanto ai lampedusani e condivide quanto fanno, grati per ciò che sono». Il programma della visita, tra oggi e domenica 3 settembre, prevede l’incontro con il Forum Lampedusa Solidale, la visita alla Porta d’Europa, al cimitero dell’isola e al santuario della Beata Maria Vergine di Porto Salvo, dove si terrà un momento di preghiera in occasione della Giornata nazionale per la custodia del Creato.
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