Italia

«BABBO NATALE PER UN GIORNO», IL 28 E 29 NOVEMBRE EVENTI NELLE PIAZZE ITALIANE A FAVORE DEI BAMBINI DELLA CAMBOGIA

“Prendici gusto, diventa anche tu Babbo Natale per un giorno!”. E’ questo l’invito della Fondazione “aiutare i bambini” per la quinta edizione di “Babbo Natale per un giorno”, l’evento nazionale di piazza che permette a tutti di “diventare Babbo Natale”, aiutando concretamente i bambini. Per accogliere l’appello della Fondazione basta recarsi sabato 28 e domenica 29 novembre in uno degli oltre 250 banchetti allestiti nelle principali piazze italiane (per conoscerle: www.aiutareibambini.it) e fare una piccola donazione: in segno di ringraziamento i volontari di “aiutare i bambini” daranno in dono un simpatico cappello di Babbo Natale – simbolo dell’iniziativa – o una confezione di gustosi cioccolatini.Anche quest’anno la manifestazione si svolgerà nei giorni che precedono la Giornata Mondiale della Lotta all’Aids, tema al quale sarà dedicata questa edizione di “Babbo Natale per un giorno”. I fondi raccolti grazie all’iniziativa permetteranno infatti alla Fondazione di finanziare nella provincia di Kampong Speu in Cambogia il centro “Our Village”, che garantisce accoglienza, nutrizione, assistenza sanitaria e istruzione a oltre 150 bambini orfani sieropositivi.“La Cambogia è fra i paesi asiatici maggiormente colpiti dal virus dell’HIV/AIDS – dichiara Goffredo Modena, Presidente di “aiutare i bambini” – e per questo abbiamo deciso di sostenere questa struttura residenziale, che si prende cura dei bambini affetti dalla malattia in modo eccellente. In particolare i proventi di “Babbo Natale per un giorno” 2009 permetteranno di sostenere i costi del centro “Our Village” riguardanti le spese d’alimentazione, le medicine ed il programma educativo”.  Anna Valle, Federica Panicucci, Max Pisu, Leo Gullotta, Neri Marcorè, Elio e le storie tese e gli Zero Assoluto hanno già aderito all’iniziativa indossando il cappello di Babbo Natale.La Fondazione “aiutare i bambini” è una ONLUS laica e indipendente, nata nel 2000 per aiutare e sostenere bambini poveri, ammalati, senza istruzione, sfruttati ed emarginati, con la realizzazione di progetti sanitari, di educazione, di emergenza, di accoglienza e di adozione a distanza. In nove anni di attività “aiutare i bambini” ha finanziato più di 560 progetti di aiuto in 66 Paesi, in Italia e nel mondo, portando sostegno a oltre 580.000 bambini. (cs)