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BIOETICA: IL 27 E 28 FEBBRAIO CONVEGNO INTERNAZIONALE IN VATICANO SU SCIENZA ED ETICA DELLE STAMINALI EMBRIONALI

L’eventuale impiego delle cellule staminali embrionali suscita “perplessità a livello scientifico ed etico”, ed “il problema etico più rilevante è legato alla distruzione degli embrioni che, allo stato attuale delle possibilità tecniche, è inevitabile per estrarre le cellule embrionarie, precursori delle cellule staminali su cui sembrano essersi concentrate le maggiori aspettative per la cura di molte patologie”.

Del “valore antropologico che si attribuisce all’embrione umano” si parlerà il 27 e 28 febbraio, nell’Aula nuova del Sinodo, al Congresso internazionale su “L’embrione umano nella fase del preimpianto. Aspetti scientifici e considerazioni bioetiche”, organizzato in occasione della XII Assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita.

“I dati offerti dall’analisi scientifica – spiegano i promotori – verranno considerati dal punto di vista antropologico, per arrivare ad elaborare delle indicazioni di carattere etico riguardo alla prassi nel campo medico e della ricerca che riguarda gli embrioni umani”. Il 24 febbraio, alle 11.30 (sala stampa vaticana), si terrà la conferenza stampa di presentazione del Congresso (aperto al pubblico, previa iscrizione). Interverranno mons. Elio Sgreccia, Adriano Bompiani, Kevin T. Fitzgerald, genetista Usa, e mons. Willem Jacobus Eijk, teologo moralista, bioeticista e medico, vescovo di Groningen, Paesi Bassi.Sir