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CAP ANAMUR: EMMAUS, «ITALIA E GERMANIA TROVINO UN ACCORDO PER SALVARE QUESTE PERSONE»

“Supplichiamo con forza i governanti di Germania e d’Italia a trovare un accordo, anche se fosse necessario andare oltre la legge, in attesa che una legge giusta sia approvata”. E’ l’appello lanciato oggi dall’Abbè Pierre, fondatore di Emmaus internazionale e Renzo Fior, presidente di Emmaus Italia, che intervengono a proposito della vicenda della Cap Anamur. “Nel momento in cui, finalmente, le 37 persone provenienti da alcuni paesi africani, specie dal Ghana, Nigeria e Niger, hanno potuto sbarcare a Porto Empedocle, in Italia, noi vogliamo denunciare la mostruosità, ancora nel 2004, di violazioni dei diritti fondamentali della persona – affermano -. Sta bene proteggere i cani con una legge ad hoc, come è appena accaduto in Italia, ma la persona umana, almeno per noi, viene prima!” “Ma, perché non ci chiediamo chi sono i veri responsabili di questo fenomeno?”, aggiungono: “Noi rilanciamo nuovamente e con maggior forza, l’appello diffuso ai candidati in occasione delle ultime elezioni del Parlamento europeo: Per un’Europa solidale, non escludiamo gli esclusi!”. Secondo Emmaus è “veramente grave, politicamente e socialmente inammissibile che due Paesi d’Europa, la Germania e l’Italia, non abbiano ancora una legislazione aperta all’accoglienza, al diritto d’asilo per chiunque bussi alle proprie frontiere chiedendo di essere salvato”.Sir