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CARD. BAGNASCO AD ASSEMBLEA CEI: NON INDEBOLIRE FAMIGLIA E SOCIETA’ CON DIVORZIO BREVE

(ASCA) – «Esser distratti rispetto al bene insuperabile della famiglia fa soffrire anche la società, che indebolisce il suo più rilevante cespite di vitalità, di coesione e di futuro. Per questo, in una cultura del tutto-provvisorio, l’introduzione di istituti che per natura loro consacrino la precarietà affettiva, e a loro volta contribuiscono a diffonderla, non sono un ausilio né alla stabilità dell’amore, né alla società stessa»: lo ha detto il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, aprendo oggi pomeriggio i lavori dell’Assemblea Generale dei vescovi (testo integrale prolusione). “La famiglia – ha aggiunto – non è un aggregato di individui, o un soggetto da ridefinire a seconda delle pressioni di costume oggi particolarmente aggressive e strategicamente concentrate; non può essere dichiarata cosa di altri tempi. Ecco perché l’ipotesi del cosiddetto “divorzio breve” contraddice gravemente qualunque possibilità di recupero, e rende complessivamente più fragili i legami sociali”.