Italia

CARITAS ITALIANA: RAPPORTO 2002 SU DISAGIO SOCIALE

“Il 12 per cento delle famiglie in Italia vive sotto la soglia di povertà; circa l’80% delle persone disabili in età lavorativa è disoccupato; sono 714.000 le donne che hanno subito uno stupro o un tentato stupro”. Sono solo alcuni dei dati che emergono dalle pagine del libro: “Cittadini invisibili. Rapporto 2002 su esclusione sociale e diritti di cittadinanza” elaborato e curato dalla Caritas italiana con la collaborazione della Fondazione “E. Zancan” di Padova e presentato oggi a Roma.

Dalla ricerca emerge che “l’84% di tutti i nuclei monogenitoriali è costituito dalla sola madre; l’8-10% delle prostitute di strada è minorenne; circa l’8% dei ragazzi tra i 12 e i 25 anni soffre di un qualche disturbo alimentare del comportamento, più o meno grave; un tasso di disabilità del 6% nell’Italia insulare e del 5,2% nell’Italia Meridionale, mentre il tasso scende al 4,4% nell’Italia Nord-Orientale e al 4,3% nell’Italia Nord-Occidentale”.

“Un disagio che si va titolando per l’invisibilità – ha affermato mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas Italiana – perché poco considerato o ignorato dal sistema istituzionale e dalle politiche sociali nel creare una rete di sostegno e supporto”. “La presentazione di queste cifre all’interno del Rapporto – continua mons. Nozza – significa non solo mettere al centro dell’attenzione dati e numeri che ci aiutino a leggere il mondo in cui viviamo; ma soprattutto far uscire una serie di disagi e bisogni dalla dimenticanza o dal pietismo, attraverso la presa di coscienza, l’esercizio attivo della cittadinanza e l’estensione della modalità di controllo e di partecipazione alle politiche sociali”. “Solo attraverso un patto sociale – conclude – tra cittadini e amministrazione pubblica si potrà concorrere alla realizzazione di un progetto di società in cui i bisogni e le risorse di tutte le persone entrano in gioco per il benessere, welfare, comune, al fine di accogliere e non escludere”. Sir