Italia

CASO ENGLARO: SCIENZA E VITA, IL PG DI MILANO HA APPLICATO IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE

“Il ricorso alla Cassazione contro la sentenza della Corte di Appello di Milano sul caso Englaro, avviata dalla Procura generale, oltre alla richiesta di sospensiva dell’esecutività, sono il vero corto circuito che interrompe la spirale perversa che avrebbe portato Eluana a morire di fame e di sete”. Così l’Associazione Scienza & Vita, protagonista della campagna per evitare la “condanna a morte” della giovane donna, saluta la decisione assunta dalla Procura generale di Milano. “Dopo il voto della Camera che ha sollevato il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, a cui seguirà con ogni probabilità un’analoga determinazione da parte del Senato, la decisione assunta responsabilmente dalla Procura – aggiunge l’associazione in una nota diffusa nella tarda serata di ieri – appare, in tutta la sua logica, improntata al principio di precauzione. Almeno così ci piace leggere questa grande novità che restituisce speranza a quanti credono che la vita debba essere tutelata dal concepimento alla morte naturale, che a nessuno possa essere attribuito il diritto di togliere la vita ad un altro essere umano, che si debba infine saper dire no sia all’accanimento terapeutico sia all’eutanasia”. Scienza & Vita auspica che “Eluana possa continuare ad essere accudita amorevolmente dalle suore che da anni le garantiscono l’idratazione e l’alimentazione”.Sir