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CLIMA: 30 DELEGATI CARITAS AL VERTICE DI CANCUN, SERVE ACCORDO GIUSTO E VINCOLANTE

Trenta delegati delle Caritas in Europa, Nord America, Africa, Asia e America Latina parteciperanno nei prossimi giorni alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si apre il 29 novembre a Cancun (Messico). Il capo-delegazione mons. Gustavo Rodriguez Vega, vescovo di Nuevo Laredo e presidente di Caritas Messico, esorta a “prendersi cura della terra” soprattutto “per le generazioni future”. A questo proposito Caritas international invita oggi i governi a “fare progressi nel finanziamento e raggiungimento di un accordo giusto e vincolante”. La rete Caritas auspica che Cancun “produca un piano concreto per raggiungere un giusto accordo post-Kioto entro la fine del 2011”. La Caritas chiede ai “Paesi ricchi di onorare i loro obblighi finanziari”, ossia i 30 miliardi di dollari promessi ai Paesi in via di sviluppo per fare fronte ai cambiamenti climatici. “I Paesi sviluppati – prosegue Caritas – devono anche mantenere la loro promessa di 100 miliardi di dollari in finanziamenti annuali a lungo termine entro il 2020. Questi fondi devono essere trasparenti, indirizzati alle priorità nazionali e locali e in aggiunta agli aiuti allo sviluppo”. Caritas chiede che l’accordo “mantenga la temperatura globale a meno 1,5° rispetto al periodo pre-industriale”. I Paesi sviluppati devono quindi “ridurre le emissioni di gas serra di oltre il 40% entro il 2020”. (Sir)