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CONVEGNO MEIC A CAMALDOLI: I CRISTIANI CUSTODI DI UN PROGETTO DI RICONCILIAZIONE

Conoscere le diverse religioni e la loro concezione dell’uomo per poter accogliere la diversità: è questo, secondo il presidente nazionale del Meic Carlo Cirotto, l’obiettivo della Settimana teologica del movimento degli intellettuali cattolici, in corso da ieri sera a Camaldoli fino al 27 agosto e intitolata “L’uomo nelle religioni”. “Assistiamo quasi quotidianamente – ha detto Cirotto nella sua introduzione davanti a oltre un centinaio di partecipanti – allo spettacolo di Paesi e di intere tradizioni culturali che si chiudono a riccio, rifiutando occasioni di contatto e di interscambio che pure potrebbero essere fonte di benefici”. Questa deriva accade anche nel nostro Paese e avviene quando “la conoscenza delle diversità è considerata utile per meglio difendere la propria individualità”. La via da percorrere, ha proseguito Cirotto, è invece quella di “conoscere i portatori di culture diverse non per chiudersi più efficacemente ma per costruire insieme il futuro di una umanità in cui tutti possano riconoscersi”. E’ quanto ha ricordato il papa nell’Angelus di domenica scorsa. “In un momento storico come quello attuale in cui il valore dell’accoglienza è negato”, ha concluso Cirotto, “in quanto cristiani abbiamo qualcosa da dire: siamo custodi di un progetto di ‘riconciliazione dell’umanità’ che è utile tener chiaro in mente soprattutto oggi”. (Sir)