Italia

COOPERANTE RAPITA TRA I SAHARAWI: NUOVO APPELLO DEL CISP PER LA LIBERAZIONE

Un nuovo appello per la liberazione di Rossella Urru, la coordinatrice dei progetti nei campi dei rifugiati Saharawi, rapita nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 2011, assieme a Ainhoa Fernandez de Rincon ed Enric Gonyalons, è stato lanciato oggi dal Cisp, l’ong per cui lavora. “Continuiamo a seguire strettamente le indicazioni dell’Unità di crisi del Ministero degli affari esteri – dice Paolo Dieci, direttore del Cisp -, che sta seguendo il caso con assoluta determinazione”. “Tutte le persone del Cisp, in Italia e all’estero – afferma -, desiderano più di ogni altra cosa che giunga il giorno della liberazione”. L’ong ringrazia le istituzioni, le persone e le associazioni ”che non cessano di manifestare la propria solidarietà. La Sardegna, la terra di Rossella, ha animato e anima innumerevoli manifestazioni di affetto e partecipazione, che testimoniano il radicamento al suo interno dei valori della solidarietà e della fratellanza. Anche altri comuni italiani – tra i quali quelli di Milano, di Bologna e di Roma – hanno fatto giungere la loro voce, esponendo la foto di Rossella e chiedendone la liberazione”. “Continuiamo, nell’attesa – conclude Dieci -, ad essere animati dalla speranza che Rossella Ainhoa ed Enric siano presto restituiti ai loro affetti, ai loro impegni, alle loro vite”. (Sir)