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COOPERAZIONE, ASSESSORE TOSCHI E STUDENTI PRATESI IN CAMERUN PER SCUOLA IN COSTRUZIONE

Una scuola per 400 bambini nel cuore del Camerun, in piena Africa Equatoriale. E’ questo l’obiettivo che accomuna enti pubblici e soggetti privati, quali la Regione Toscana, Unicoop Firenze e il Movimento dei Focolari nell’ambito del progetto “Noi con gli altri” nato nell’ambito della più ampia iniziativa de “Il cuore si scioglie”. Ed è proprio la scuola in costruzione nel villaggio di Bessali nel territorio della tribù Mundani uno degli obiettivi della visita in Camerun che verrà compiuta dal 14 al 23 febbraio dall’assessore alla cooperazione internazionale della Regione Toscana, Massimo Toschi, insieme a rappresentanti dell’Unicoop e a 7 studenti dell’Istituto tecnico Dagomari di Prato.

Il villaggio di Bessani sorge non lontano da Fontem, la località del Camerun dove opera da molti anni il movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich e dove è stata realizzata una vera e propria cittadella comprendente tra l’altro un ospedale modello e un college e sono in atto vari progetti di cooperazione che coinvolgono anche la Regione Toscana. Sempre in zona, nella località di Fonjumetw, è invece in corso la costruzione di un dispensario, anch’esso rientrante nel progetto di cooperazione.

La visita in Camerun ha un duplice obiettivo. Si tratta infatti al tempo stesso di un’occasione per fare il punto della situazione sui progetti in corso e di una originale esperienza di servizio per i ragazzi dell’Istituto Dagomari di Prato. I ragazzi saranno infatti chiamati ad affiancare gli operatori del Movimento dei Focolari nel lavoro e avranno la possibilità di proporre soluzioni per la realizzazione della scuola di Bessali.

Il progetto “Noi con gli altri” ha ricevuto per questa valenza formativa il contributo del Ministero della pubblica istruzione. L’intento è quello di costruire un percorso di “apprendistato di cittadinanza” attraverso esperienze coinvolgenti e concrete, sotto la guida di operatori e di “mettersi alla prova” durante il viaggio che si svolge nel Paese dove è in corso il progetto di cooperazione. “Un’esperienza di grande significato – ha commentato l’assessore regionale Massimo Toschi – che permette non solo di conoscere e partecipare attivamente ad un progetto di cooperazione, ma anche di costruire un percorso formativo che ha una valenza straordinariamente importante per l’affermarsi di una cultura di pace”. (ANSA).