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Card. Bagnasco su scuole cattoliche e Ilva: uscire da un gravissimo stallo

«Sarebbe molto grave se dovessero chiudere». Lo ha detto il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, interpellato a margine dell’XI Forum del progetto culturale. Riguardo alle scuole cattoliche, ha detto il cardinale ai giornalisti, «c’è preoccupazione soprattutto per la mancanza di contributi». A questo proposito, il presidente della Cei ha segnalato come urgente «quello che lo Stato sarebbe giusto riconoscesse non tanto agli istituti scolastici, quanto alle famiglie, che hanno diritto a scegliere per i propri figli l’istruzione che ritengono più idonea».

«Data la mancanza di questo contributo alle famiglie – ha proseguito – le scuole cattoliche si trovano in grandissima difficoltà. Sarebbe molto grave se dovessero chiudere, sia per i genitori, sia per l’intero sistema scolastico». Quanto alla situazione di difficoltà in cui versano molti ospedali cattolici, il card. Bagnasco ha ricordato che dietro di essa «ci sonno tantissime persone e le rispettive famiglie: spero che, attraverso una maggiore attenzione e l’approfondimento delle diverse situazioni, se ne possa uscire». Infine l’Ilva: «Mi pare che non sia così senza uscita», ha commentato il cardinale: «C’è la situazione gravissima di Taranto, anche di Genova e di Noli, ma sembra che le diverse responsabilità siano ancora più coinvolte nella situazione, per uscire da questo stallo gravissimo».