Caritas italiana: contributo straordinario per acquisti di beni alimentari
«Un segno concreto a sostegno delle Caritas diocesane rispetto al crescente bisogno alimentare delle famiglie». È la scelta della presidenza nazionale della Caritas Italiana, che preso atto che il nuovo Fondo di aiuti europei ai più deprivati (Fead) sarà realisticamente attivato dal ministero del Lavoro e politiche sociali a partire dal prossimo autunno, ha deciso di destinare un contributo straordinario mirato agli acquisti di beni alimentari, da utilizzarsi entro il 30 settembre, con le stesse modalità dei cosiddetti «progetti anticrisi».
«Il coraggio - che accomuna i due Papi canonizzati, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II - ma anche la promozione della carità e la costante ricerca della pace». Così monsignor Giuseppe Merisi, presidente di Caritas Italiana, aprendo i lavori della presidenza alla presenza anche di monsignor Riccardo Fontana e di monsignor Luigi Bressan, ha ricordato i punti cardinali che devono sempre guidare l'azione della Caritas. «Papa Giovanni XXIII - ha aggiunto mons. Merisi - ha aperto il Concilio Vaticano II e Papa Giovanni Paolo II ha incessantemente cercato di realizzarne le indicazioni emerse, per una Chiesa in costante dialogo con il mondo».
«Leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell'amore che Gesù ci ha insegnato», attraverso la prospettiva di un'animazione «inclusiva», capace cioè d'innovazione e di orientamento verso tutti i mondi vitali che compongono la società sempre più complessa nella quale siamo inseriti e inclusiva anche nei confronti degli stessi poveri. Questo l'atteggiamento che deve guidare le Caritas nella preparazione del Convegno ecclesiale nazionale che si svolgerà a Firenze nel 2015. Un'animazione - sottolinea la presidenza della Caritas - che «si traduce in sollecitazione istituzionale su crisi e attenzione rinnovata per le persone in povertà, ma anche preoccupazione crescente per gli sbarchi di migranti in cerca di futuro e per l'evolversi della situazione in Ucraina». Infine, alla vigilia del voto europeo, grande attenzione agli aspetti sociali, relazionali, solidali. Il confronto tra i membri di presidenza si è poi articolato su numerose altre questioni, tra cui l'approvazione del bilancio consuntivo 2013 e la comunicazione a tutte le diocesi circa la prosecuzione del lavoro di rilevazione dati dei servizi ecclesiali socio-assistenziali, socio-sanitari e sanitari.
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