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Chi può guidare gli autocarri N1

Per avere le idee chiare è necessario fare riferimento alle informazioni che sono riportate sulla carta di circolazione. La categoria N si riferisce al trasporto di cose, e quindi indica i veicoli a motore che sono adibiti al trasporto di merce. Gli autocarri, secondo quanto riportato dal Codice della Strada, sono veicoli che sono adibiti al trasporto di cose e al trasporto di persone che devono trasportare e usare quelle cose. La categoria N1 indica i veicoli che hanno una massa inferiore a 3 tonnellate e mezzo.

Occhio al libretto di circolazione

Della categoria N1 fanno parte i pick up, che hanno come codice carrozzeria K0 o K9, e i veicoli commerciali leggeri, che hanno come codice carrozzeria F0, quello dei furgoni e dei furgoncini. Stiamo facendo riferimento a mezzi che possono essere guidati da chi è in possesso della licenza B e che in molti casi si possono impiegare nell’uso in conto proprio. In effetti per gli autocarri i libretti di circolazione non indicano solo la categoria del mezzo, ma anche se essi sono destinati a uso di terzi o ad uso proprio: insomma, la destinazione d’uso. Si parla di uso di terzi, secondo la definizione del Codice della Strada, nel momento in cui il veicolo viene usato nell’interesse di altre persone rispetto al soggetto a cui la carta di circolazione è intestata, dietro corrispettivo. I corrieri, per esempio, usano un autocarro n1 in conto terzi, e lo stesso dicasi per i taxi, per gli autisti del noleggio con conducente e per i traslocatori. I privati, i commercianti e gli artigiani, invece, usano questi veicoli in conto proprio.

L’uso privato

Gli autocarri N1 possono essere comprati e guidati anche dai privati che sono privi di partita Iva: si può trattare, per esempio, di un pick up, di un furgone o di un fuoristrada di piccole dimensioni. La caratteristica peculiare del conto proprio è quella di coprire le necessità di coloro che hanno bisogno di un veicolo commerciale per il trasporto di animali o di attrezzature sportive molto ingombranti. C’è uno svantaggio ma è di tipo fiscale, nel senso che in fase di acquisto non è possibile scaricare l’Iva. Inoltre, è probabile che il premio assicurativo sia più elevato rispetto a quello di un autocarro standard. Un autocarro per conto proprio – o uso privato – può essere usato senza limiti di orario, sia nei giorni lavorativi che in quelli festivi, e consente il trasporto di persone. È questa la ragione per la quale la polizza assicurativa può avere un costo più elevato rispetto a un’assicurazione di un autocarro per uso professionale.

Le polizze assicurative

Nel caso degli autocarri uso professionale, quindi, le polizze assicurative che sono concepite per gli autocarri N1 che sono immatricolati per uso in conto terzi impongono delle limitazioni di orario, nel senso che garantiscono la copertura solo nei giorni lavorativi. Inoltre non è consentito trasportare passeggeri che non siano addetti al trasporto, perché in caso di controlli si va incontro al ritiro della carta di circolazione e a sanzioni amministrative. Eventuali passeggeri trasportati su un autocarro N1 immatricolato per uso in conto terzi potrebbero non essere coperti dall’assicurazione in caso di incidente. È molto importante, pertanto, verificare la polizza che si sceglie in modo da essere certi che siano coperture tutte le casistiche.

Il noleggio a lungo termine di un autocarro N1

Gli autocarri N1 possono essere acquistati o presi a noleggio, con la formula del lungo termine. In questo secondo caso, l’azienda a cui fare riferimento è CRM Automotive, che mette a disposizione dei clienti i più alti standard di affidabilità e di esperienza. Questa realtà lavora da tempo con le più importanti società del settore e si occupa, fra l’altro, di trovare la più vantaggiosa offerta sul mercato per il cliente a seconda delle richieste.