Italia

Consiglio dei ministri e riaperture: il coprifuoco da domani si sposta alle 23. Le discoteche restano chiuse

A partire dal 7 giugno sarà valido dalle ore 24 alle 5. Dal 21 giugno sarà completamente abolito. Nelle regioni in zona bianca le uniche misure Covid da rispettare saranno, come previsto, il distanziamento e le mascherine.

L’altra decisione importante riguarda l’addio all’ Rt, l’indice di diffusione del contagio che non sarà più determinante per stabilire i colori delle regioni. Assumeranno principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. Con 250 nuovi casi ogni 100mila abitanti si diventa zona rossa, con 150-250 si va in zona arancione e con 50-150 in quella gialla.

Da ieri sera, tutte le regioni d’Italia sono gialle tranne la Valle d’Aosta confermata in zona arancione.

Di seguito le altre principali modifiche previste dal decreto per le zone gialle:

RISTORAZIONE: dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;

CENTRI COMMERCIALI E MERCATI: dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;

PALESTRE, PISCINE, CENTRI TERMALI: anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;

dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;

PRESENZA DI PUBBLICO IN EVENTI E COMPETIZIONI SPORTIVE: dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);

MONTAGNA: dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;

SALE GIOCHI: dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;

PARCHI TEMATICI: parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;

CENTRI CULTURALI E RICREATIVI: tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;

FESTE COMPRESE QUELLE DOPO CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE: dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”.

DISCOTECHE: Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;

CORSI DI FORMAZIONE: dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.