Italia

Conte, «da Salvini scorrettezza istituzionale, la manovra viene fatta a Palazzo Chigi»

Rivolgendosi ai giornalisti fuori da Palazzo Chigi, il premier ha detto: «Che un leader di una forza politica voglia incontrare le parti sociali la ritengo una cosa buona e giusta. Anche il vicepresidente Di Maio potrebbe fare altrettanto con il Movimento 5 Stelle. Se però oggi qualcuno pensa che non solo si raccolgono istanze da parte delle parti sociali ma anticipa temi, dettagli di quella che ritiene dovrebbe essere la manovra economica questo non è affatto corretto, si entra su un terreno di scorrettezza istituzionale».

Il premier ha sottolineato che «la manovra economica viene fatta a Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia e tutti gli altri ministri interessati, non si fa altrove, non si fa oggi». «I tempi – ha proseguito – li decide il presidente del Consiglio sentiti gli altri ministri, in primis il ministro dell’Economia. I tempi non li decidono altri». Reazioni anche rispetto al fatto che ad illustrare il progetto della Lega sulla flat tax sia stato l’ex sottosegretario Armando Siri: «Siamo nella logica di un incontro di partito? Ci sta bene la presenza di Siri. Siamo nella logica di un incontro governativo? Non ci sta bene la presenza di Siri», ha commentato Conte.

«Noi dobbiamo trasparenza ai cittadini, quindi tutte le occasioni e tutte le sedi, in primis il Parlamento, sono giuste per onorare questa linea guida. Salvini dovrebbe riferire in Parlamento? Perché no». Così Giuseppe Conte, ha risposto ai giornalisti sul caso Lega-fondi russi. Il premier ha affermato che ieri sera «quando è uscita la mia nota di precisazione» sulla presenza di Savoini alla cena con Putin «nel corso del pomeriggio il ministro Salvini è stato ovviamente informato, anche tramite la sua portavoce. Era un’anticipazione che io ho ritenuto doverosamente di fare a lui, visto che è una questione che lo coinvolgeva». «Le nostre linee guida, che sia ben chiaro, sono assoluta trasparenza nei confronti dei cittadini italiani, assoluta fedeltà agli interessi nazionali. Il governo non si muoverà da queste linee guida di un millimetro», ha assicurato Conte.