Italia

Crisi di governo: Salvini, «elezioni via maestra». Ma riapre al Movimento 5 Stelle

«L’Italia non può permettersi di perdere tempo, i troppi ‘no’ hanno portato allo stop di quest’esperienza di governo che ha fatto tante cose buone. È stato il governo del fare, del costruire e del camminare insieme. Oggi la via maestra non possono essere giochini di palazzo e governi contro ma solo le elezioni». Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ricevuto oggi pomeriggio con la delegazione del partito al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le consultazioni.

«Ho letto che qualcuno vorrebbe cancellare i decreti sicurezza e magari riaprire i porti, qualcuno vuole tornare indietro su quota 100 ma io non ci sto, ha aggiunto il leader della Lega. Che ha reputato un «accordo contro per tirare a campare» quello tra Pd e Cinquestelle, ma anche come «vecchia politica». Poi, l’apertura di Salvini al M5S: «Ho scoperto che tanti no, si sarebbero trasformati in sì. Ci sono alcuni 5s che appoggerebbero una manovra coraggiosa: ho scoperto che ci sarebbero alcuni disponibili. Aver scoperchiato il vaso è stato utile per capire. Ma malgrado gli insulti, vado avanti. Se qualcuno mi dice ‘veniamoci incontro’, io sono un uomo concreto. Se poi qualcuno mi dice ‘ragioniamo perché i no diventino sì, miglioriamo la squadra, diamoci un obiettivo, facciamo qualcosa non contro ma per’, io l’ho sempre detto, sono una persona concreta, non porto rancore e guardo avanti, non indietro».