Italia

Crollo ponte a Genova: le iniziative di Caritas Genova per la popolazione

Potenziare i centri di ascolto, collaborare con l’ambito territoriale sociale, offrire supporto per l’animazione del quartiere, raccogliere offerte: sono queste le azioni messe in atto da Caritas Genova per aiutare la popolazione colpita dal crollo del ponte Morandi. Lo rende noto la stessa Caritas genovese attraverso un comunicato nel quale informa che si è svolto un «incontro operativo tra la Caritas Diocesana e i Centri di Ascolto Vicariali di Certosa, Cornigliano e Sampierdarena per stabilire quali azioni di supporto garantire all’opera di soccorso e accoglienza già efficacemente messa in atto dalle parrocchie e dalle altre realtà ecclesiali presenti nelle zone coinvolte direttamente o indirettamente dal crollo».

Per prima cosa, «Caritas provvederà a potenziare l’attività dei Centri di Ascolto e a supportare le realtà ecclesiali che già operano nel territorio».

In secondo luogo, «Caritas ha offerto supporto e collaborazione all’Ambito Territoriale Sociale 35 per tutto ciò che sarà necessario per le situazioni di precarietà che verranno segnalate». In particolare, «nell’immediato, supporterà lo smistamento delle offerte di beni materiali che giungeranno via mail, impegnandosi nel rispondere concretamente a queste disponibilità».

In terzo luogo, «supporterà le associazioni cattoliche (con particolare riferimento all’Azione Cattolica e AGESCI) che si renderanno disponibili per attività di animazione rivolte a bambini, adolescenti, anziani, persone fragili, o per altre forme di aiuto». Infine, rende noto che è possibile far pervenire offerte a favore delle persone e famiglie colpite, sul conto corrente (IBAN: IT81F0617501400000003364480 – Banca Carige – Sede di Genova) specificando la causale «Emergenza sfollati Ponte Morandi».