Italia

DAL 1° GENNAIO 2005 FINISCE IL SERVIZIO MILITARE OBBLIGATORIO

L’aula della Camera ha definitivamente approvato ieri (29 luglio) il provvedimento che abolisce il servizio militare obbligatorio di leva a partire dal 2005. I sì sono stati 433, 17 i no, 7 gli astenuti. In base al testo approvato, gli ultimi a prestare il servizio di leva saranno i nati nel 1985. L’ultimo drappello di un ‘esercito’ che in due secoli di storia ha segnato profondamente il senso e i modi di amare e di difendere la Patria porta con sé, più che nostalgie, alcune domande.

Con la sospensione della leva il servizio civile in alternativa a quello militare (100mila giovani coinvolti dal 1977 nelle Caritas) è destinato a cedere totalmente il testimone al servizio civile nazionale su base volontaria, al quale, sempre presso le Caritas diocesane, hanno già aderito circa 2.000 giovani (in prevalenza ragazze). Per elaborare nuovi percorsi di cittadinanza solidale e forme alternative di impegno da coltivare per non far mancare ai giovani la possibilità di fare un’esperienza di educazione alla pace, alla partecipazione e al servizio, già dallo scorso anno, è stato attivato un tavolo di confronto e collegamento che vede la partecipazione di Caritas italiana, Fondazione Cei Migrantes, Azione Cattolica e degli Uffici nazionali della Cei per la pastorale giovanile, per la pastorale sociale e il lavoro, per la cooperazione missionaria tra le Chiese.

Dalle ceneri dell’obiezione nasce il nuovo servizio civile