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DAL 6 MAGGIO AVVENIRE CAMBIA VESTE

Nuova grafica, nuova impaginazione, e nuovi contenuti. Ecco come si presenta da martedì 6 maggio ai suoi lettori “Avvenire” il quotidiano nazionale di ispirazione cattolica. “Non si tratta di una semplice ‘aggiustatina’ – si legge su Avvenire di domenica in cui viene presentata la nuova veste editoriale – ma della Rivoluzione di maggio. Saremo un giornale più veloce, immediato, bello da guardare e piacevole da leggere”. Dunque spazio ad “articoli più brevi, più schemi e grafici, più aiuti ai lettori per orientarsi nella cronaca più impegnativa, quella destinata a diventare storia. L’agilità al servizio della chiarezza”. Ma pur cambiando volto Avvenire “resta un giornale che non finge: è di ispirazione cattolica e lo dice nella convinzione che l’umanesimo cristiano sia fattore di progresso per le singole persone e per l’intera società”. Criteri ispiratori del nuovo progetto editoriale sono, quindi, “una maggiore accessibilità alle notizie e l’approccio diretto ai fatti e la chiarezza dei temi”. Il nuovo Avvenire cercherà anche di “sperimentare rapporti con i nuovi lettori. Oltre alle due pagine dedicate alle lettere, i cittadini avranno il ruolo di testimoni privilegiati della realtà e dei fatti, diventando una fonte importante per promuovere inchieste, approfondimenti e dibattiti”. A fianco di sezioni già note come “Catholica”, “Agorà”, ne sono previste altre dedicate al turismo e al tempo libero, alle tradizioni locali, al costume, al consumo intelligente e alle imprese della microeconomia. Il rilancio della testata è stato affidato alla agenzia di pubblicità di Armando Testa che ha realizzato una campagna tv e stampa con l’obiettivo di smontare il clichè che vede Avvenire come “un giornale ‘troppo di parte’ e poco moderno nei contenuti” e superare così “le barriere delle 100 mila copie” mirando a “mantenere la fiducia dei lettori affezionati e a conquistarne di nuovi specie tra i giovani”.Sir