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DECENNALE MORTE DOSSETTI: PARTE DA FIRENZE ITINERARIO RICORDO: LEZIONI, MOSTRE E COLLOQUI

Si aprono a Firenze, lunedì 12 giugno, le manifestazioni per ricordare Giuseppe Dossetti nel decennale della morte. E’ la “Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII” di Bologna a organizzare, sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica, un itinerario (lezioni, mostre, colloqui) sulla figura di un personaggio chiave nella storia della democrazia italiana e della chiesa. La prima lezione, in collaborazione con Regione Toscana e Fondazione La Pira, è ospitata lunedì nella sala Affreschi del Consiglio Regionale. “Dossetti e la difesa della Costituzione”: questo il titolo dell’incontro che, dopo una introduzione dell’assessore Massimo Toschi, vedrà l’intervento del prof. Umberto Allegretti, docente di diritto pubblico all’università di Firenze.

Fino al febbraio 2007 seguiranno altre venti lezioni sui diversi aspetti della vita di Dossetti; saranno ospitate nelle sedi più varie: dalla sala del Consiglio Comunale di Cavriago (“Il CLN reggiano e il dopo liberazione) all’università di Pechino (“Il cristianesimo e le culture”); da Montesole di Bologna (“Esperienza della guerra e profezia della pace”) all’università di Bari (“Dossetti e Moro”), da Gerusalemme (“La lettura biblica nella vita di Dossetti”) a Roma (“Dossetti e il Concilio”). Nel periodo settembre-dicembre Modena, Bologna, Roma, Reggio Emilia e Genova ospiteranno una mostra con documenti e materiale in video e in voce relativo al percorso del “professorino” Giuseppe Dossetti nella vicenda dell’Italia (dal fascismo al post tangentopoli) e della chiesa (da Pio XII al Concilio e al post Concilio).

Momento culminate delle varie iniziative sarà il colloquio dell’11-13 dicembre, a Bologna, sugli “Assi portanti del cristiano Dossetti: conciliarità della chiesa e amore per la città”. Con Fanfani, La Pira e Lazzati (erano i quattro “professorini”), Giuseppe Dossetti prese parte all’assemblea costituente per lasciare la politica attiva nel 1952 prendendo, qualche anno dopo, i voti religiosi in una comunità monastica da lui fondata su “silenzio, preghiera, lavoro e povertà”. Per lunghi anni in Terrasanta e in Giordania, don Dossetti tornò a occuparsi di politica negli ultimi anni della sua vita mettendo in guardia, fra l’altro, contro i tentativi di stravolgimento della Carta Costituzionale e dei suoi valori fondanti.

“L’unica possibilità e la condizione pregiudiziale di una ricostruzione – scrisse nel marzo 1945 – stanno proprio in questo: che una buona volta le persone coscienti e oneste si persuadano che non è conforme al vantaggio proprio restare assenti dalla vita politica e lasciare quindi libero campo alle rovinose esperienze dei disonesti e degli avventurieri”. E’ la frase che apre il sito (www.dossetti.it) dedicato a questa singolare figura. (ANSA).