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DELITTI MOSTRO FIRENZE, ASSOLTO CALAMANDREI

L’ex farmacista di San Casciano, Francesco Calamandrei, 67 anni, è stato assolto, “perché il fatto non sussiste”, dall’accusa di essere mandante degli ultimi quattro duplici delitti attribuiti al cosiddetto mostro di Firenze. La sentenza è stata emessa stamani dal gup Silvo De Luca, al termine del processo con rito abbreviato apertosi il 27 settembre scorso. Calamandrei è stato assolto perchè il fatto non sussiste in base all’articolo 530 secondo comma del Cpp che prevede l’assoluzione in caso di mancanza, insufficienza o contraddittorietà della prova. Per l’accusa, sostenuta dai pm Paolo Canessa e Alessandro Crini, l’ex farmacista avrebbe dovuto scontare l’ergastolo per aver pagato Pietro Pacciani in cambio di parti di corpo femminile asportate da quattro vittime. La Procura sosteneva pure che Calamndrei sarebbe stato presente sul luogo di un altro omicidio compiuto nel 1985. La formula usata dal giudice  per l’assoluzione scatta in caso di mancanza, insufficienza o contraddittorietà della prova. Calamandrei era accusato di concorso in omicidio con i cosiddetti «compagni di merende» – Pietro Pacciani (deceduto nel 1998), Mario Vanni e Giancarlo Lotti (scomparso nel 2002) -, per i delitti di Paolo Mainardi e Antonella Migliorini a Baccaiano nel 1982, dei due giovani tedeschi Horst Meyer e Jens Rusch a Giogoli nel 1983, di Pia Rontini e Claudio Stefanacci a Vicchio nel 1984 e della coppia di turisti francesi, Nadine Mauriot e Jean Kraveichvili, a Scopeti nel 1983. Per l’accusa, l’ex farmacista avrebbe pagato Pacciani per ottenere parti di corpo femminile asportate dalle vittime e sarebbe stato anche presente sul luogo dell’ omicidio del 1985.