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DIOCESI PISTOIA: ACCANTO AI 560 LAVORATORI DELLA «ANSWERS» IN ASSEMBLEA PERMANENTE

“La Chiesa di Pistoia vi guarda con enorme simpatia e si ritiene onorata di essere accanto a voi”. Così mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, a conclusione di un saluto portato questa mattina ai dipendenti che siedono in assemblea permanente presso la “Answers” di Pistoia, grande “call center” nell’area industriale di Sant’Agostino. “Cinquecentosessanta lavoratori, in prevalenza donne – spiega l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi toscana, informando della visita di mons. Bianchi – non ricevono stipendio da agosto e stanno conducendo una dura vertenza per avere i loro soldi e non perdere il loro lavoro”. Accompagnato dal direttore diocesano della Caritas, il vescovo – riferisce l’Ufficio comunicazioni sociali – “è entrato nella struttura e ha manifestato la vicinanza della Chiesa pistoiese”. Qui, ha premesso mons. Bianchi, “si entra con trepidazione e in punta di piedi e oltretutto un vescovo sa di essere sprovvisto di soluzioni tecniche. Però vengo lo stesso e vengo a dirvi una cosa fondamentale: il lavoro è un diritto e non una concessione o un colpo di fortuna, è una struttura portante e non un soprammobile di cui disfarsi a piacimento. Il vescovo viene dunque a dire che non è l’economia ma sono l’etica e la giustizia a dover pilotare il mercato”.Il vescovo di Pistoia, dopo aver sottolineato come in maggioranza all’“Answers” lavorino donne (“dunque persone che partono già in situazione di fragilità strutturale”), ha aggiunto: “Attorno a voi si deve stringere l’intera città come un qualcosa che lotta insieme a voi: se una città non sa diventare famiglia, che città è? Solo la città del «si salvi chi può»?”. Durante la visita di mons. Bianchi, il direttore della Caritas diocesana, Marcello Suppressa, ha annunciato alcune scelte operative in favore dei lavoratori di “Answers”: insieme a Coop, Cgil, Misericordia e fondazione “Un raggio di luce” sono disponibili 5 mila euro trasformati in “buoni spesa” e in generi alimentari. Consegnati da Caritas alla Rsu aziendale – “che meglio di tutti conosce le singole situazioni personali”, ha detto Suppressa – serviranno per dare un po’ di ossigeno a famiglie in pesante difficoltà. Esiste poi – ha proseguito Suppressa – il Fondo diocesano “Famiglia e lavoro”, già istituito per “aiutare situazioni di difficoltà, nonché il fondo speciale (50 mila euro) messo a disposizione di Caritas dalla Fondazione Cassa di risparmio Pistoia e Pescia. E le offerte raccolte durante le messe nella terza domenica d’Avvento, il 13 dicembre – ha concluso – saranno tutte indirizzate per le situazioni di difficoltà nel territorio”.Sir