Italia

Ddl unioni civili: don Gentili (Cei), «stepchild adoption inammissibile». Lontani dal Paese reale

«Il rischio vero – avverte – è quello di una legalità che si allontani dalla realtà fatta di famiglie composte da un papà, una mamma e dei figli». «Inopportuna e inutile» l’equiparazione delle unioni gay al matrimonio. L’auspicio di don Gentili è che «la politica ascolti di più la famiglia reale, quella che quotidianamente incontriamo nei diversi luoghi della vita vera e che, senza troppe chiacchiere, è il luogo concreto di cura di bambini, anziani e malati. Questa miopia può essere curata solo affacciandosi alla finestra della realtà delle famiglie italiane». A che cosa si sente interpellata la Chiesa italiana? «Più che creare singoli eventi», questo scenario «ci chiede, come insegna Papa Francesco, di avviare e curare un processo che sappia risvegliare nei politici uno sguardo globale sulla realtà». «È tutta l’impostazione da capovolgere – conclude -: da un’attenzione concentrata su piccoli gruppi alla capacità e alla volontà di rispondere al sentire e alle esigenze dei milioni di famiglie che costruiscono e sostengono il Paese».