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Di che Euro è la tua auto?

Sono i gas combusti che escono dai tubi di scarico tra i maggiori responsabili dell’inquinamento urbano. Per questo in Europa tutte le vetture debbono rispettare le norme antinquinamento. È necessario quindi controllare quale direttiva europea è indicata sulla carta di circolazione.

AutovettureLa normativa che la vettura rispetta è alla riga V. 9 della carta di circolazione (quella di nuovo tipo in uso dal ’99), ed è spesso integrata con ulteriore specifica nel riquadro 3. Sulla carta di circolazione di vecchio tipo l’indicazione della normativa comunitaria di riferimento, si trova nel riquadro 2, oppure nelle annotazioni (vecchio modello). I libretti delle vetture Euro 1 e 2 possono essere privi d’indicazioni, presenti, però, nel cosiddetto «verdone», usato dal ’96 al ’99).

Ecco la corrispondenza tra i codici riportati sui libretti e le norme Euro:

Euro O (immatricolazione fino al 31/12/1992) Denominazione impropria che, di solito, indica le vetture non catalizzate.

Euro 1 (immatricolazione dopo l’1/1/1993):91/441/CEE;911542/CEE – A;93/59/CEE. Euro 2 (immatricolazione dopo l’1/1/1997):91/542/CE – B;94/12/CEE;96/1/CEE;96/44/CEE;96/69/ CE;98/77/CE. Euro 3 (immatricolazione dopo l’1/1/2001):98/69/CE;98/77/CE-A;1999/96/CE;1999/102/CE-A;2001/1/CE-A;2001/27/CE;2001/100/CE-A;2002/80/CE-A;2003/76/CE – A. Euro 4 (immatricolazione dopo l’1/1/2006):98/69/CE-B;98/77/CE-B;1999/96/CE-B;1999/102/CE – B;2001/1/CE-B;2001/27/CE-B;2001/100/CE-B;2002/80/CE-B;2003/76/CE-B

Attenzione: a volte i libretti di auto Euro 3 riportano codici privi della lettera A, eventualmente accompagnati dalla dicitura «rif. 98/69 CE»; nel caso delle Euro 4, invece, riportano codici privi della lettera B, ma accompagnati dalla dicitura «rif. 98169/CE-B».

Per le vetture nuove di fabbrica immatricolate tra il 1993 e il 1996 può accadere, seppure raramente, che sulla carta di circolazione non sia riportata il riferimento alla direttiva europea: in questo caso il veicolo è sicuramente Euro 1, cioè conforme alla direttiva 91/441, perché dal 1° gennaio 1993 potevano essere immatricolate come nuove solo vetture omologate secondo questa normativa. Resta da verificare l’eventuale conformità ad una direttiva successiva che fa rientrare il veicolo nella categoria Euro 2 o Euro 3: è consigliabile a tale riguardo di contattare il locale Ufficio della Motorizzazione Civile (ora denominata Dipartimento dei Trasporti Terrestri) per ottenere i relativi chiarimenti. Per i veicoli nuovi immatricolati prima del 1992, quando non è annotata sulla carta la dicitura «rispetta la direttiva CEE n. 91/441», che comporta l’appartenenza del veicolo alla fascia Euro 1, occorre ugualmente prendere contatto con la Motorizzazione Civile. Se la carta di circolazione è interamente compilata a mano, secondo procedure in vigore fino al 1978, si tratta sicuramente di un veicolo Euro 0.

CiclomotoriLa normativa antinquinamento riguarda anche i ciclomotori e i motoveicoli che riportano nel libretto il numero della direttiva. Questi i codici:

Euro 1: Ciclomotori e motocicli conformi alla direttiva 97/24 CE cap. 5.

Euro 2: Ciclomotori conformi alla direttiva 97/24 CE cap. 5 fase II. Motocicli: direttiva 2002/51/CE fase A.

Euro 3: direttiva 2002/51/CE fase B.

Sulla carta di circolazione di nuovo tipo l’indicazione è riportata alla lettera V. 9, la direttiva di riferimento è specificata nelle righe descrittive. Su quella di vecchio tipo l’indicazione si trova nel riquadro 2.Maggiori indicazioni si possono trovare su Internet, tra le più complete quelle del Comune di Prato al sito www.comune.prato.it/trasporti/aree . Ennio Cicali