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Diritto al cibo e Ue: Concord Italia ed Expo popoli, un incontro a Firenze

L’evento aprirà il programma di attività inserito nell’ambito del progetto “More and Better Europe”, cofinanziato dalla Commissione europea e dal ministero degli Affari esteri. Al centro del dibattito il tema del diritto al cibo e le politiche europee, discusso a partire dall’ultimo rapporto del relatore speciale delle Nazioni Unite, Olivier De Schutter che introdurrà la conferenza “The transformative potential of the right to food”. “Oggi il problema degli 840 milioni di persone che soffrono fame e denutrizione non è dovuto alla scarsità di cibo prodotto in abbondanza, ma all’ingiustizia – sostiene Francesco Petrelli, portavoce di Concord Italia -. La prova è che la metà di chi vive la condizione della fame sono piccoli contadini che producono il cibo. Le cause vere sono regole ingiuste del commercio, il fenomeno dell’accaparramento delle terre, la speculazione finanziaria su prodotti essenziali per vivere. Accanto al fenomeno della fame assistiamo agli enormi sprechi dei sistemi di produzione alimentare industriale del nostro mondo, dove il 40% del cibo finisce nella spazzatura”.

Durante l’incontro, saranno presentate le proposte elaborate dal Gruppo europeo per la sicurezza alimentare (Efsg) della piattaforma Concord per costruire un sistema basato sul diritto al cibo che permetta ad ognuno di alimentarsi in maniera sana e sostenibile per l’intero pianeta. Tra i punti essenziali del documento che raccoglie queste proposte, intitolato “Giustizia, democrazia e diversità nel nostro sistema alimentare”, “la richiesta ai governi europei di assumere e rispettare il ruolo del Comitato sulla sicurezza alimentare globale (Cfs) delle Nazioni Unite, che ha l’obiettivo di promuovere il coordinamento e la governance del sistema alimentare globale; l’invito ad optare per metodi agroecologici di produzione che mantengano e favoriscano la biodiversità, e a dare priorità alle economie e al commercio locali; la raccomandazione di assicurare prezzi stabili ed equi attraverso l’utilizzo di strumenti politici che aiutino la stabilizzazione dei mercati alimentari; la garanzia che le politiche europee diano l’accesso alle risorse produttive attraverso la promozione e la tutela dei diritti dei contadini, specialmente donne, su acqua, terra, sementi, bestiame, pesca, foreste”.