Italia

Domenica 23 giugno la giornata delle persone vedove

«Quando in una famiglia irrompe l’evento “morte” tutto cambia» afferma Francesco Belletti, presidente del Forum. «Ma al dolore si accompagna anche una modifica della condizione economica segnata da iniquità inimmaginabili.«Vedove e vedovi in Italia sono 5 milioni, i nuclei  familiari con figli sono circa 190mila. Spesso la pensione di reversibilità o indiretta, (se c’è, è ridotta al 60%) è l’unica forma di sostegno economico, ma se il coniuge superstite lavora e possiede un reddito superiore a 25.000 lordi, se la vedrà ulteriormente decurtata del 50%.

«I figli, se hanno un reddito di qualunque tipo (anche da baby sitter o ripetizioni o la sola quota parte della reversibilità) di importo lordo annuo di oltre 2.840,51 euro cessano immediatamente di essere considerati a carico e quindi il genitore superstite non può detrarre le spese di studio o mediche, al contrario di quello che può fare per il cane di casa o la colf.«È evidente che il limite di 2,840 euro, che corrisponde ai 5milioni di lire stabiliti nel 1995, non è più coerente con il costo attuale della vita e deve essere urgentemente aggiornato magari equiparandolo alla stima Istat della soglia di povertà, pari a poco più di settemila euro. Una richiesta che il Forum aveva fatto anche nel corso della recente campagna elettorale e che torneremo a porre all’attenzione del Parlamento nei prossimi giorni.«Il dolore della perdita del coniuge non si può cancellare» conclude Belletti «ma almeno restituire un minimo di dignità e di sicurezza, sì».