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ELEZIONI: RIPRESENTATI SIMBOLI RICUSATI, 10 I RIAMMESSI

Per dieci nuovi simboli elettorali si riapre la partita: ricusati per decisione del ministero dell’Interno, sono stati ripresentati con una nuova grafica e sono stati riammessi. Fra tutti spicca il simbolo de “La Destra-Fiamma Tricolore“, di Francesco Storace e Daniela Santanché. Rispetto al precedente, il nuovo simbolo ha lo sfondo completamente azzurro, compare il nome di “Santanché presidente” e l’icona della Fiamma Tricolore è stata spostata sopra la scritta “La Destra”. Nuovo simbolo anche per Willer Bordon e Roberto Manzione, dell’ “Unione Democratica per i Consumatori“. Per altri 11 simboli ( in tutti i ricusati erano stati 21) invece si conferma l’esclusione, ad eccezione di quelli che hanno fatto opposizione in Cassazione, la quale ha 48 ore di tempo per decidere nel merito. E’ il caso della Democrazia Cristiana di Giuseppe Pizza e della Dc di Angelo Sandri che si contendono la scudo crociato. Fra gli esclusi di rango troviamo poi il simbolo dei “Democratici di sinistra” e del “Movimento sociale italiano-Destra nazionale nuovo MSI” seguito da quello della “Lega Padana Lombardia“. Tra i simboli che possono cantare vittoria troviamo: “No euro-Lista del GrilloI Socialisti“, “Unione Cattolica Italiana“, “Alternanza Popolare” e “Italia Popolare“.Per i simpatizzanti di Grillo è bastato cambiare la scritta in caratteri grandi in “Lista grilli parlanti” mentre “i socialisti” hanno ridimensionato la scritta e fatto sparire il garofano. Via lo scudo e la scritta “popolari” dal simbolo dell’ “Italia popolare“. Seguono il “Sacro Romano Impero Liberale Cattolico“, “Giuristi del Sacro Romano Impero Cattolico – Movimento Europeo Liberal Cristiano Giustizia e LibertàUnione Democratica per i Consumatori” (sparito l’arcobaleno sostituito con l’emiciclo del parlamento colorato);il “Movimento Nazionale DelfinoNel Nome della Donna Lista Stefania Ariosto“(é saltata la scritta “partito democratico delle donne”). Mentre tra gli altri simboli per i quali non è stata fatta la sostituzione richiesta dal Viminale troviamo i “Disoccupati uniti“, la “Lega per l’autonomia alleanza lombarda“, “S.O.S. Italia“, “Club Forza Italia Pianeta 2000“, “Forza Grillo“,e “Partito democratico meridionale“. I contrassegni senza effetto che, quindi, sono completamente decaduti erano stati in tutto nove: “Movimento per la Rinascita della Montagna“, “Partì Demucratec Padan“, “Italia Opera“, “Libertà e Progresso“, “La Guida Italiana“, “Agora LiberalePensioni e Lavoro“, “Partito Pensionati” oltre al “F.I.P.U. Pensionati Uniti“. (ANSA).