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EUTANASIA, MANIFESTO DI SCIENZA E VITA; UNA SETTIMANA DI INCONTRI IN TUTTA ITALIA

“Né accanimento, né eutanasia”: è lo slogan del manifesto dell’Associazione Scienza & Vita, che ha indetto dal 28 novembre al 5 dicembre una settimana di incontri in tutta Italia per dire “no” all’accanimento terapeutico e all’eutanasia e promuovere, invece, “l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. Nel manifesto, firmato dal genetista Bruno Dalla Piccola e dalla docente di bioetica Maria Luisa Di Pietro, si individuano i motivi della richiesta della “dolce morte”: per “ragioni psicologiche o psichiatriche transitorie o curabili e dalla inevitabile paura del dolore e della sofferenza”. “In questo senso – affermano – la ricostruzione dell’autostima e del senso di accettazione di sé o la cura di una sindrome depressiva portano frequentemente il malato a cambiare idea”. Inoltre, “un’adeguata terapia antidolorifica e il sollecito accompagnamento del malato consentono di attenuare o rimuovere il dolore”.

Per l’associazione Scienza & Vita l’eutanasia è “una scorciatoia per ridurre la spesa pubblica, un rifiuto dell’impegno umano e clinico a fianco del malato e una fuga di fronte alla paura del morte, del dolore e della sofferenza”. In più, dietro la richiesta di eutanasia vi è “una vera e propria ‘handifobia’ ovvero la paura e il rifiuto della disabilità”. Per questo Scienza & Vita si propone, tra l’altro, di informare sul dibattito in corso, promuovere una cultura e incrementare l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.Sir