Italia

Elezioni: Alleanza contro la povertà, le richieste sul Rei in vista del voto

«Come ribadito in diverse occasioni in queste ultime settimane, con l’introduzione del reddito d’inclusione (Rei) – si legge in un comunicato – si è data prova di serietà e concretezza, attraverso una scelta storica che ha dotato l’Italia di una misura nazionale e strutturale contro la povertà assoluta. La misura va però completata per non aggiungere il Rei alla lunga serie di riforme incompiute del nostro Paese». L’Alleanza chiede che venga estesa la copertura del Rei e venga incrementato il contributo economico attraverso l’adozione di un piano nazionale pluriennale. Ai candidati chiede un impegno concreto affinché con la nuova legislatura il Rei venga tradotto in pratica chiamando in causa i Comuni (titolari del Rei), e le altre realtà dei territori. «Riteniamo che si debba fare del Rei il punto di partenza di una stagione di rinnovamento del welfare – si legge nel comunicato – evitando misure una tantum e concentrandosi su interventi strutturali, garantendo universalismo nell’accesso e mettendo in primo piano le condizioni effettive di bisogno, e non l’appartenenza a specifiche categorie».

Mettere al centro il welfare locale per costruire nei territori le risposte più adatte alle esigenze delle persone, chiede l’Alleanza contro la povertà ai candidati. «I ritardi del welfare italiano sono, come noto, numerosi – si legge in un comunicato -. Affinché la lotta alla povertà non figuri più tra questi ritardi è necessario completare il percorso d’introduzione del reddito d’inclusione (Rei)». In Italia vivono in povertà assoluta 4,75 milioni di persone, pari al 7,9% della popolazione complessiva. «Di questi – spiega l’Alleanza – il 53% (pari a 2,5 milioni di individui) riceveranno il Rei, mentre il restante 47% (vale a dire oltre 2 milioni di individui) ne resta, ad oggi, escluso. Inoltre, l’ammontare dei contributi economici è ancora lontano dal coprire la distanza tra il reddito degli utenti e la soglia di povertà assoluta, al di sotto della quale è impossibile soddisfare adeguatamente le proprie esigenze primarie (alimentazione, casa, vestiario, trasporti e altre necessità di base)». L’Alleanza contro la povertà chiede che il Rei venga esteso a tutti i poveri e vengano incrementati gli importi, «così da dotare l’Italia di una misura contro la povertà assoluta rivolta a chiunque sperimenti tale condizione e che sia di valore adeguato».