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Elezioni in Sardegna: vince il centro-destra. Solinas eletto presidente della Regione

Netta affermazione del centro-destra, che porta Christian Solinas, segretario del Partito sardo d’azione e senatore eletto con la Lega, alla presidenza della Regione; buon risultato del centro-sinistra, che perde la guida della Regione ma dimostra potenzialità di ripresa Movimento 5 Stelle rispetto alle politiche.

Nel suo complesso il risultato delle elezioni regionali in Sardegna conferma le tendenze di quello registrato in Abruzzo il 10 febbraio, ma con alcune differenze. Il dato politico più evidente è la misura del calo dei cinquestelle, assai più consistente di quello di due settimane prima che pure aveva già fatto molto discutere: nell’Isola, alle politiche di appena un anno fa, il M5S aveva superato quota 42% mentre alle regionali i suoi consensi di lista non sono arrivati al 10% (9,7%). Un’altra differenza si riscontra nella partecipazione degli elettori al voto, che in Abruzzo era diminuita: in Sardegna, invece, l’affluenza alle urne rispetto alle precedenti regionali è cresciuta, passando dal 52,2% al 53,7%. Un terzo elemento divergente rispetto alla tornata del 10 febbraio è rappresentato dai risultati delle singole forze politiche: in Abruzzo la Lega aveva «sfondato» ed era risultata di gran lunga il primo partito, davanti al M5S; in Sardegna la lista più votata è stata quella del Pd (13,4%), seguito da Lega (11,4%), Partito sardo d’azione (9,9%, evidentemente trascinato dal candidato presidente), M5S, Forza Italia (8,0%), Riformatori sardi (5%), Fratelli d’Italia (4,7), Sardegna20venti (4,1%, si tratta di un movimento fondato da un esponente di Forza Italia) e da altri partiti con meno del 4% dei suffragi.

Christian Solinas, dunque, è il nuovo presidente della Regione Sardegna, eletto con il 47,8% dei voti. Massimo Zedda, candidato del centro-sinistra, ha ricevuto il 32,9% dei consensi (quasi 40mila voti in più della somma delle liste della coalizione) e Francesco Desogus, del M5S, l’11,2%. Seguono a distanza Paolo Giovanni Maninchedda (Partito dei sardi, 3,3%), Mauro Pili (Sardi liberi, 2,3%), Andrea Murgia (Autodeterminazione, 1,8%), Vindice Mario Lecis (Rifondazione-Comunisti italiani, 0,6%).

Il prossimo appuntamento con le elezioni regionali sarà in Basilicata tra meno di un mese, il 24 marzo. In Piemonte si voterà il 26 maggio insieme alle europee, in autunno sarà la volta di Calabria ed Emilia-Romagna.