Italia

Elezioni politiche: card. Zuppi, “cominciare dai più deboli e meno garantiti”. “Preoccupazione” per crescente astensionismo

Richiamando l’appello del Consiglio episcopale permanente diffuso alla vigilia dell’appuntamento elettorale, il cardinale ricorda che “l’agenda dei problemi del nostro Paese è fitta: le povertà in aumento costante e preoccupante, l’inverno demografico, la protezione degli anziani, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, l’accoglienza, la tutela, la promozione e l’integrazione dei migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche, le riforme dell’espressione democratica dello Stato e della legge elettorale”.

“Sono alcune delle sfide che il Paese è chiamato ad affrontare fin da subito”, precisa il presidente della Cei: “Senza dimenticare che la guerra in corso e le sue pesanti conseguenze richiedono un impegno di tutti e in piena sintonia con l’Europa”. Quindi la “preoccupazione” per il crescente astensionismo che ha raggiunto livelli mai visti in passato: “È il sintomo di un disagio che non può essere archiviato con superficialità e che deve invece essere ascoltato”.

La Chiesa, conclude Zuppi sulla scorta del documento, “continuerà a indicare, con severità se occorre, il bene comune e non l’interesse personale, la difesa dei diritti inviolabili della persona e della comunità”.

“Da parte sua, nel rispetto delle dinamiche democratiche e nella distinzione dei ruoli, non farà mancare il proprio contributo per la promozione di una società più giusta e inclusiva”, conclude il presidente della Cei.