Italia

Expo 2015: Caritas lancia un piano contro le eccedenze alimentari

Il primo giorno di prova, si legge in una nota Caritas, è stato il 5 maggio. Di notte un camioncino ha portato ai cancelli del sito un bancale con 300 chili di carne e pesce rimasti sugli scaffali del nuovo «Supermercato del Futuro» che Coop ha aperto dentro Expo. Oltre la grata c’erano già i volontari Caritas che hanno preso in consegna il carico e lo hanno portato fino a Lecco, dove un pastificio, gestito da una cooperativa, il Grigio, ha cotto e pastorizzato i generi alimentari. La mattina dopo, le confezioni erano pronte per essere distribuite alle persone in difficoltà che chiedono aiuto ai centri di ascolto e alle mese della città.

«Ci sono ancora molti aspetti burocratici da perfezionare, come ad esempio accreditare i nostri mezzi perché possano avere accesso diretto al sito – spiega Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana e commissario Caritas in Expo – Ma abbiamo voluto iniziare già ora a sperimentare il sistema che andrà poi a regime quando aprirà il Refettorio Ambrosiano, ormai quasi pronto».

I lavori di ristrutturazione nel vecchio teatro abbandonato della parrocchia di Greco sono ormai in dirittura di arrivo. E si prevede che già nella prima settimana di giugno lo chef tristellato Massimo Bottura, anima del progetto, potrà cucinare la prima cena per le persone seguite da Caritas. Poi, nei sei mesi dell’Expo, a turno verranno una quarantina di grandi cuochi provenienti da tutto il mondo per preparare una ricetta utilizzando quello che non sarà consumato ad Expo che diventa così una sorta di banco di prova dove mettere a punto una strategia contro lo spreco ma anche valorizzare le esperienze che in tanti stanno già facendo sul territorio. Diverse, infatti, sono le parrocchie che hanno accordi con i supermercati di quartiere per il recupero delle eccedenze alimentari.