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FAMIGLIA: BINDI, CONFERENZA PER RITROVARE UNITA’ E DIALOGO; NON SI PARLERA’ DI DICO, MA DEL VIVERE QUOTIDIANO

Ritrovare l’unità e superare le contrapposizioni sulla famiglia che hanno segnato il dibattito politico negli ultimi mesi: è con questa premessa che venerdì 24 maggio (fino al 26) comincia a Firenze la prima Conferenza nazionale della famiglia. Ad illustrare le finalità dell’evento é stato, a Palazzo Chigi, il ministro delle politiche familiari, Rosy Bindi. Accanto al ministro, tre relatori, Giuseppe De Rita, Alessandro Rosina, Daniela Del Boca. Il ministro, sottolineando la “preoccupazione” principale vissuta nell’organizzare la conferenza, ha sottolineato l’ obiettivo primario che è appunto quello di ritrovare un clima di dialogo, di condivisione, delle forze politiche e sociali sulla risorsa famiglia. Sul piano concreto, la Conferenza – attraverso il confronto fra governo, partiti, regioni, enti locali, associazioni – mira alla messa a punto di un piano d’azione sulla famiglia il primo nella storia del nostro paese. “Alcune risposte immediate, anche alle famiglie di piazza S. Giovanni, ma non solo a loro, a tutte le famiglie italiane – ha detto Bindi – verranno già dall’ utilizzazione dell’ extragettito e dal prossimo Dpef. Ma noi pensiamo ad un piano per la famiglia di legislatura”. Di Dico – assicura Bindi – non si parlerà: “non sono presi in considerazione. Né i Dico, né i pro-Dico, né i post-Dico. Lì parliamo di famiglia. Se parlassimo di Dico, che sono i diritti e i doveri dei conviventi, sarebbe un’incoerenza”. E i diritti delle coppie di fatto e delle coppie gay? “Non sempre ciò che non coincide si contrappone”. Per il ministro è importante “distinguere fra diritti delle famiglie e diritti individuali. Proprio perché non si abbia della famiglia una visione indistinta”. Sono in programma trentaquattro relazioni, dieci gruppi di lavoro, un confronto fra i responsabili famiglia dei partiti politici. Saranno presenti (il 24) il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ed alla conclusione (il 26) il premier Romano Prodi che risponderà, come già annunciato mesi fa, ad un question time delle famiglie. Hanno confermato finora la loro presenza diversi ministri; fra questi, Pollastrini, Melandri, Damiano, Fioroni, Di Pietro. “Sarà quasi un’assemblea” ha commentato Bindi. Ad aprire i lavori, una lettura del Cantico dei cantici, per voce degli attori Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey. Una scelta dagli “alti contenuti poetici, che parla di amore – ha osservato Bindi – e che può far riconoscere tutti, sia chi è di cultura laica”, chi cristiana”. (ANSA).

Bindi: «Sapremo ascoltare le richieste delle famiglie»