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FILM ‘APOCAPYPTO’, AROLDI: LE POLEMICHE NON NUOCCIONO AFFATTO AL BOTTEGHINO

“Le commissioni di censura preventiva seguono meccanismi ormai superati, da rivedere” Così Piermarco Aroldi, vicedirettore dell’Osservatorio sulla comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, commenta l’uscita, oggi nelle sale cinematografiche italiane, del film Apocalypto di Mel Gibson, sottoposto a censura negli altri stati europei, ma non in Italia. “È curioso – aggiunge Aroldi – che non esistano quasi più film vietati ai minori, a fronte di una cinematografia sempre più varia”. A proposito della messa in onda, a pochi minuti di distanza e sulla stessa rete televisiva, di un’intervista fortemente critica verso il film e, a seguire, della sua pubblicità, sottolinea come ciò dimostri “la schizofrenia dei media: in tv si ha una pluralità di soggetti, ed è molto difficile, se non impossibile, metterli d’accordo”. Piuttosto, “le polemiche e queste apparenti contraddizioni non nuocciono affatto al botteghino, anzi, al contrario, alimentano la curiosità e, dunque, il numero di spettatori”. Sir