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FINE VITA, APPROVATA LEGGE SUI DAT: COMMENTI POSITIVI DA SCIENZA E VITA, FORUM FAMIGLIE E MPV

“Una legge che ha per scopo la tutela dalle derive eutanasiche, nell’assicurare la certezza dell’alleanza di cura in un rapporto virtuoso tra fiducia e coscienza”: questo un primo commento di Lucio Romano, copresidente nazionale dell’Associazione “Scienza & Vita”, a margine del dibattito parlamentare sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento. “La Camera, con voto trasversale, ha ribadito che alimentazione e idratazione assistite sono sostegni vitali imprescindibili per i soggetti con gravissime disabilità – prosegue Romano –. Si rileva inoltre il riconoscimento del ruolo del medico, che, all’interno dell’alleanza di cura e in scienza e coscienza, è soggetto qualificato per prendere in considerazione gli orientamenti precedentemente espressi dalla persona assistita”. Infine, conclude il copresidente, “la previsione legislativa volta alla sospensione di trattamenti di carattere sproporzionato o sperimentale, esprime un netto rifiuto dell’accanimento”. “Siamo soddisfatti dell’impegno profuso dalla Camera nell’approvazione della legge sul fine vita” afferma Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, commentando a caldo l’approvazione alla Camera dei deputati, del provvedimento sulle dichiarazioni anticipate di trattamento. “Da anni la società italiana attendeva questo voto, per troppo tempo congelato dai lavori delle Commissioni. Una legge che si sarebbe voluta fare in tre giorni ma alla quale era inevitabile arrivare dopo che, in una pericolosissima confusione istituzionale, si è tentato di regolamentare la delicatissima fase terminale della vita umana a colpi di sentenze”. Le famiglie “che da anni e per anni accudiscono un figlio o un genitore in stato di disabilità estrema – prosegue Belletti – sono da sempre le più determinate a richiedere una legge che riconosca la precedenza della responsabilità pubblica di cura rispetto al principio dell’abbandono e di una illusoria libertà di scelta”. “Ora questa legge ha fatto un altro, significativo, passo in avanti. Il testo dovrà tornare al Senato, e questo avremmo preferito evitarlo, ma allo stato attuale – conclude il presidente del Forum – auspichiamo che i tempi dell’approvazione definitiva siano rapidi e che tanti altri temi, pure importanti, non ricaccino la legge in qualche cassetto”.“Esprimo la mia piena soddisfazione per l’approvazione di questa legge”: così Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, commenta il via libera alla legge sul fine vita. “Avrei preferito – prosegue Casini – che quello di oggi fosse stato l’atto definitivo e l’iter della legge fosse già concluso senza che si dovesse tornare all’esame del Senato. La conclusione in seconda lettura avrebbe infatti impedito il rischio che l’iter non si concluda affatto in caso di eventi che si fanno probabili, come ad esempio le elezioni anticipate, ma anche di tentazioni di insabbiamento”. “Nonostante questo sono soddisfatto soprattutto del modo con cui si è arrivati all’approvazione – sottolinea il presidente del Movimento per la vita -. La trasversalità resa ancora più evidente dal voto segreto che ha caratterizzato i lavori della Camera, ricorda i tempi che videro l’approvazione della legge 40 sulla fecondazione artificiale. E’ doveroso infatti registrare la compattezza della maggioranza di governo a cui si è aggiunta la solidarietà dell’Udc e lo sgretolamento della sinistra. Una trasversalità che è presagio di un futuro in cui su temi fondamentali si potrà costruire una politica nuova e diversa”. (Sir)