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FUNERALE MOROSINI: MONS. BESCHI (BERGAMO), «NON LASCIAR CADERE TESTIMONIANZA COSÌ BELLA»

«Questo giovane uomo è diventato in questi giorni figlio e fratello di molti. Ed è successo, per un verso, perché ci viene spontaneo provare compassione per una storia così particolare. Eppure mi pare di capire che c‘è qualcosa d‘altro». Così il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, in un messaggio letto questa mattina durante il funerale di Piermario Morosini. «Le sue qualità, come un buon profumo, si sono diffuse con l‘irruzione nella sua vita della sofferenza prima e della morte poi – ha spiegato il presule -. Il mistero della sua vita si è reso percepibile a tutti grazie al buon profumo del suo coraggio. È lo stesso mistero che agita il cuore dei cristiani, fino a renderli capaci di credere che la follia dell‘amore, del perdono, della bontà possa davvero rendere migliore la loro vita. È la follia che permette di guardare alla croce con occhi di speranza». «Piermario ha cercato di guardare alla vita così – prosegue il messaggio di mons. Beschi -: di questo tipo di sguardo molti hanno raccontato. Io mi auguro che di questo sappiamo vivere, perché non ci capiti di lasciar cadere una testimonianza così bella. E soprattutto perché mentre cerchiamo nella croce di Gesù il coraggio per affrontare le nostre croci, sentiamo tutta la possibilità di vivere nella speranza della risurrezione e percepiamo quanto tale gioia possa rendere migliore questo povero mondo». (Sir)