Italia

Fattura eletronica: le nuove specifiche tecniche del tracciato XML

Un suggerimento che è stato accolto all’istante dal Governo italiano. L’Esecutivo e Agenzia delle Entrate hanno sin da subito colto l’importanza del ruolo della e-fattura nella battaglia contro l’evasione fiscale. Una piaga dilagante nel Bel Paese che ha da sempre devastato le casse statali e lacerato il tessuto socio economico di un paese che altrimenti registrerebbe risultati decisamente migliori.

L’Italia vanta un primato di cui non è possibile andare fieri. Si trova infatti ad occupare lo scalino più alto del podio della classifica dei paesi membri con il più alto livello di evasione fiscale. Insieme a Germania e Francia, è tra i paesi che elude il fisco in maniere più sistematica e costante. Di conseguenza quando l’UE ha paventato l’idea di predisporre alcuni strumenti validi per contrastare questi atteggiamenti, i governanti non si sono lasciati sfuggire l’occasione.

Fattura eletronica: tutti i numeri sulla rivoluzione digitale del fisco italiano

Insieme allo scontrino elettronico la e-fattura ha incrementato del 2,5% le casse comuni, che corrispondo a circa +3,306 milioni di euro. Ha inoltre fatto registrare un aumento pari al +3% (122,990 milioni di euro), derivati dalla componente relativa agli scambi interni (Fonte: MEF- RGS Rapporto sulle entrate – Dicembre 2019). Risultati impressionanti, soprattutto se commisurati al breve periodo di riferimento.

L’evasione fiscale è stata quindi parzialmente arginata e la spesa pubblica maggiormente controllata. Ma la strada è ancora molto lunga e tutta in salita. Questo non è che l’inizio della stretta all’evasione fiscale che il Governo ha intenzione di esercitare sull’economia nazionale.

Uno strumento pratico, veloce e versatile

La forza della fattura eletronica sta nella sua semplicità. La compilazione, l’invio e la conservazione sono stati resi ancora più semplici grazie a specifiche piattaforme statali predisposte da AdE e messe al servizio di tutti i contribuenti. In alternativa poi esistono anche dei sistemi privati che consentono un approccio ancora più semplicistico e intuitivo, per l’emissione e la ricezione della fatturazione elettronica. Insomma c’è l’imbarazzo della scelta.

L’e-fattura ha risolto anche diversi problemi legati agli adempimenti privacy, per il trattamento dei dati sensibili e quelli connessi ai possibili errori del data-entry. Si tratta inoltre di uno strumento a basso impatto ambientale, che permette a chiunque di accedere ai vari documenti conservati da remoto, con semplicità e immediatezza. Ridotti infatti anche i tempi di ricerca e le spese sostenute per la gestione degli archivi fisici.

L’evoluzione della fattura elettronica

Questo innovativo strumento digitale a disposizione di tutti, ha subito, nella sua pur breve vita, molti restyling e accomodamenti. Modifiche e sistemazioni ritenute necessarie nel tempo per avere a disposizione un elemento sempre più contemporaneo, versatile e soprattutto adatto alle reali esigenze lavorative.

Il formato in cui la fattura eletronica è trasmessa al Sistema di Interscambio è l’XML. Un tracciato contenente diverse informazioni dettagliate, indispensabili ad SdI per ricevere, leggere, archiviare e trasmettere le fatture elettroniche.

Questo tracciato è stato nel tempo modificato a seconda delle necessità. Le ultime novità sono quelle introdotte, per il momento in via facoltativa, dal primo ottobre di quest’anno. Dall’inizio del mese è partito un periodo transitorio, valido fino alla fine dell’anno, durante il quale tutti avranno la possibilità di mettersi in regola con le nuove specifiche. Nel frattempo SdI accetterà sia la vecchia versione del tracciato, che quella più recente.

In particolare le nuove specifiche riguarderanno i campi relativi a:

1. Tipo Documento

2. Natura

3. Tipo ritenuta

4. Modalità di pagamento

Aggiunti anche diversi nuovi codici per ciascuna categoria e messa a punto una versione più moderna della fattura eletronica evoluta. Quest’ultima servirà in futuro a recuperare tutti i dati necessari alla dichiarazione precompilata per le partite IVA.

In altre parole, Agenzia delle Entrate sfrutterà i dati contenuti nelle varie fatture elettroniche per recuperare quelli necessari a predisporre le bozze delle dichiarazioni di imprese e professionisti. Una grande novità a livello fiscale che segna ancora una volta un traguardo raggiunto compiutamente grazie all’introduzione dell’e-fattura.