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Firenze, in seimila alla festa della famiglia

Oltre seimila persone, tra sabato 23 e domenica 24 settembre, hanno “invaso” la Fortezza da Basso per la Festa della Famiglia organizzata dalla Diocesi di Firenze. La manifestazione è iniziata sabato mattina con una tavola rotonda sul tema del perdono. “In un momento – ha esordito il vescovo ausiliare di Firenze, monsignor Claudio Maniago, aprendo i lavori – che vede crescere i conflitti, a livello internazionale ma anche nella politica, nella famiglia, nella vita quotidiana, noi continuiamo a credere nel perdono e nella possibilità di riconciliazione”. Davanti a oltre 1200 studenti delle scuole superiori fiorentine, mons. Maniago ha proseguito: “Abbiamo fiducia in voi, ragazzi, come costruttori di una società in cui il perdono abbia uno spazio importante”.

Il talk show, presentato dalla conduttrice Rai Benedetta Rinaldi, ha visto la partecipazione di Rita Borsellino, che ha raccontato l’amarezza ma anche la voglia di andare avanti dopo la morte, in un attentato mafioso, del fratello Paolo, e di Claudia Koll che ha raccontato il suo percorso di conversione, dagli esordi cinematografici con Tinto Brass alla scoperta della fede, sottolineando cosa vuol dire “sentirsi perdonati”. L’assessore regionale al perdono e alla riconciliazione tra i popoli, Massimo Toschi, ha insistito sul valore del perdono come strumento indispensabile per la soluzione delle controversie internazionali. A tirare le fila delle riflessioni, i sociologi Giulia e Attilio Danese.

Sabato pomeriggio Lorena Bianchetti, prossima presentatrice di Domenica in, ha introdotto le testimonianze di alcune famiglie che hanno indicato nel perdono l’unico strumento che permette di superare le crisi di coppia, le difficoltà nel rapporto tra genitori e figli, i timori di fronte alla vita nascente. Presente anche l’europarlamentare Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita.

Sabato sera, lo spettacolo condotto ancora da Lorena Bianchetti, con i balletti della Scuola di Danza di Montecatini e, al termine, la premiazione di Povia per la sua canzone “Vorrei avere il becco”, dedicata all’amore tenero e fedele, come quello dei piccioni. È intervenuta in collegamento telefonico invece Irene Grandi, che ha raccontato il suo recente viaggio in India, come testimonial della campagna “Un cuore si scioglie”, in visita a una missione delle Suore Francescane di Santa Elisabetta.

La Messa presiduta dal cardinale Ennio Antonelli, domenica mattina, è stata il dell’intera manifestazione: l’arcivescovo ha sottolineato come l’attenzione per la famiglia sarà la priorità pastorale della Chiesa fiorentina per i prossimi anni.

Nel pomeriggio, di nuovo festa: all’aperto giochi e musica per bambini e ragazzi, con le canzoni del grande musicista fiorentino Beppe Dati e il Coro Melograno, al coperto intrattenimento per tutti, con Padre Nike, il Magomagone, i gruppi musicali Progetto Uno e Empatia. A condurre, insieme a Benedetta Rinaldi, anche la di Radio Toscana Network Alessandro Masti.

Firenze, famiglia in festa