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Forte scossa sismica nel Pollino. Gabrielli: danni nei centri storici

Nella notte scossa di magnitudo 5.0: l'ipocentro localizzato a 6,3 km di profondità e i comuni epicentrali sono Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello, in provincia di Cosenza, e Rotonda, in provincia di Potenza. Al momento nessun ferito o sfollato

Un terremoto di magnitudo 5.0 alle 1.05 di questa notte, è stato registrato nell’area del Pollino. L’ipocentro è stato localizzato a 6,3 km di profondità e i comuni epicentrali sono Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello, in provincia di Cosenza, e Rotonda, in provincia di Potenza. L’evento è stato nettamente avvertito dalla popolazione e non si registrano, spiega la Protezione Civile, morti e feriti, se si fa eccezione per un anziano deceduto a seguito di un infarto. Sono stati rilevati leggeri danni localizzati, in particolare su alcuni casolari e vecchi edifici, ma sono ancora in corso le verifiche da parte dei tecnici. Le infrastrutture viarie e di trasporto e le reti di gas, acqua ed elettricità non hanno subito danneggiamenti ed è quindi garantita la funzionalità dei servizi essenziali. I pazienti ospitati presso un istituto sanitario di Mormanno e una casa di cura di Laino sono stati in parte dimessi e in parte trasferiti presso altre strutture sanitarie della zona, per consentire la puntuale verifica di agibilità degli edifici e il rilievo di eventuali danni.

A seguito dell’evento, i sistemi regionali e locali di protezione civile della Calabria e Basilicata si sono immediatamente attivati, dispiegando sul territorio le diverse strutture operative per assicurare la necessaria assistenza alla popolazione e la verifica di eventuali criticità. Uomini e mezzi del volontariato locale di protezione civile sono impegnati in numerosi comuni dell’area. Il sisma delle ore 1.05 è stato seguito da oltre 30 repliche (dato aggiornato alle ore 2.40), la maggiore delle quali è avvenuta alle ore 1.16 con magnitudo 3.3. L’area interessata dalla sequenza ricade in una zona di pericolosità sismica elevata.

In questo momento è in corso un sopralluogo delle zone colpite del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli. ”Al momento – ha detto Gabrielli – non si contano sfollati ma questo è un dato molto parziale perché ovviamente si stanno insediando le strutture che dovranno fare le verifiche. I danni che ci risultano riguardano solo il centro storico e beni culturali, oltre che alcune strutture sanitarie. C’è l’impegno della Regione, Provincia e Prefetto a mettere mano quanto prima su verifica della loro ripartenza. Sarebbe un segnale importante. I sindaci hanno reagito bene, i comuni hanno infatti predisposto brochure realizzando un grande lavoro. C’è un sistema – ha concluso Gabrielli – che ci deve confortare”. (Fonte Asca)