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G8: ONG ITALIANE, «ORA SI PASSI DALLE PAROLE AI FATTI. CONDANNA DI OGNI FORMA DI VIOLENZA»

“Mettere fine, da subito, alla povertà e alla miseria che opprimono milioni di persone nel mondo”. E’ la rinnovata richiesta dell’Associazione ong italiane, nella giornata di apertura del vertice del G8 a Gleneagles, in Scozia, a nome delle 163 ong che rappresenta. “A proposito delle manifestazioni di protesta da parte di black bloc e altri gruppi estremisti” – afferma Sergio Marelli, Presidente dell’Associazione Ong italiane – ribadiamo la nostra ferma condanna nei confronti di qualunque forma di violenza, che non serve ai poveri della terra e che, al contrario, può fornire ai Governi riuniti a Gleneagles un alibi strumentale per non ascoltare le richieste dei miliardi di poveri amplificate dalle nostre ong. Con la violenza e la prevaricazione non si ottiene nulla: lo diciamo ai Governi del G8 ma lo ribadiamo con altrettanta forza ai black bloc che manifestano in Scozia”. Le richieste avanzate dalle ong sono in linea con quelle emerse dal vertice dell’Unione Africana appena conclusosi in Libia: cancellazione immediata e totale del debito dei Paesi più poveri; una politica di aiuti allo sviluppo più incisiva che arrivi almeno alla tappa intermedia dello 0,56% nel 2010; una politica che preveda la destinazione di almeno il 70% degli aiuti ai Paesi con il più alto indice di povertà; regole commerciali più eque. “Ai Paesi più industrializzati del mondo – conclude – chiediamo di dimostrare con i fatti, come risultato di questo vertice, l’intenzione reale di sradicare la povertà dal pianeta, dando prova di una leadership responsabile che conduca ad un futuro sostenibile per tutti”. Sir

G8, solo qualche briciola?