Le radici cristiane dell’Europa sono evidenti in questi giovani giunti a Genova, capitale europea della cultura. Lo ha detto al Sir don Nicolò Anselmi, direttore del Servizio di pastorale giovanile della diocesi di Genova, città che sta ospitando in questi giorni l’iniziativa Genova, città dell’accoglienza. Promossa dall’arcivescovo locale, card. Tarcisio Bertone, la manifestazione ha fatto confluire nel capoluogo ligure più di ottocento giovani provenienti da oltre 1.400 diocesi e parrocchie europee. Il gruppo più numeroso è quello degli Ucraini (circa 700) accompagnati dal vescovo Hlib Lonchyna, visitatore apostolico dell’Ucraina in Italia, seguiti da polacchi, slovacchi, serbi, montenegrini, russi, rumeni, portoghesi, austriaci, belgi, tedeschi, finlandesi. L’invito aggiunge don Anselmi – è stato rivolto, in particolare, ai giovani dell’Est che più difficilmente hanno occasione di partecipare a manifestazioni internazionali. Le giornate di Genova, pur giungendo in un momento particolare per il nostro Continente, vanno viste come giornate di fraternità fondata sulla fede cristiana. La presenza dei giovani qui sta a ribadire che la fede e la cultura cristiana sono ancora radicate nel Vecchio Continente. La testimonianza cristiana che ci viene da questi giovani europei arricchirà sicuramente i loro coetanei genovesi. I giovani europei sono stati accolti presso famiglie e in apposite strutture messe a disposizione dalle parrocchie e dai vicariati. Numerosi gli appuntamenti in programma fino all’11 luglio, giorno di conclusione. Il programma di oggi prevede alle 16.30, nella cattedrale di San Lorenzo, la Messa in rito Bizantino-Ucraino presieduta dal visitatore apostolico mons. Lonchyna. La manifestazione, iniziata il 5 luglio, terminerà domenica 11, festa di San Benedetto, Patrono d’Europa.Sir
