Italia

Genova. Mit ad autostrade: relazione in 15 giorni e ricostruzione ponte

«Il ministero che presiedo è subito in azione per stabilire le cause del dramma avvenuto a Genova. Abbiamo costituito una commissione ispettiva di esperti che faranno luce sull’accaduto e che sono già operativi. Domani mattina saranno sul luogo del crollo del ponte Morandi per i primi accertamenti. L’esito del loro lavoro, che dovrà arrivare entro un mese, entrerà nella procedura di un’eventuale revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia». Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, lo scrive su Facebook. Il ministero «intende fare luce sull’accaduto e avviare tutti gli accertamenti necessari, nel rispetto del contraddittorio con le parti interessate, per la contestazione di eventuali inadempienze del concessionario, soggetto su cui, ai sensi dell’art. 14 del Codice della strada, ricade la responsabilità di assicurare la sicurezza dell’infrastruttura», aggiunge Toninelli garantendo: «andremo fino in fondo».

A seguito dei tragici fatti di Genova del 14 agosto scorso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite la direzione generale competente, ha inviato una comunicazione formale ad Autostrade per l’Italia chiedendo di «far pervenire entro 15 giorni dalla data odierna una dettagliata Relazione nella quale sia fornita chiara evidenza di tutti gli adempimenti posti in essere per assicurare la funzionalità dell’infrastruttura in questione, ovvero del ponte Morandi, e prevenire ogni evento accidentale».

Con la stessa comunicazione il ministero chiede ad Autostrade per l’Italia «di voler confermare sin d’ora l’impegno a ripristinare integralmente il viadotto di Polcevera con oneri esclusivamente a proprio carico, entro un contenuto periodo di tempo, che sarà indicato dal Concedente sulla base di uno stato aggiornato della situazione». Si chiede inoltre di «fornire assicurazione circa la copertura, a proprie cure e spese, di tutti gli oneri connessi all’integrale ripristino delle opere e aree danneggiate dall’evento».

Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti sottolinea infine che, nel caso in cui le giustificazioni richieste fossero ritenute inadeguate o carenti, la comunicazione odierna varrà come contestazione di inadempimento agli obblighi previsti dalla Convenzione di concessione».

Nella comunicazione si richiamano gli specifici oneri gravanti sulla società ai sensi dell’art. 14 del Codice della Strada, nonché gli obblighi connessi alla gestione e manutenzione del corpo autostradale, come definiti dalla Convenzione di concessione. In parallelo, «e in maniera indipendente», il ministero, con la finalità di fare luce sull’accaduto e di verificare tutte le eventuali responsabilità, ha avviato accertamenti per valutare, sempre nel rispetto del contraddittorio con le parti interessate, se ci siano stati gravi inadempimenti contrattuali da parte del concessionario.