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Gli impianti ibridi e le energie rinnovabili per il comfort domestico

Nel comparto dei sistemi di climatizzazione domestica, in effetti, le soluzioni ibride garantiscono uno sforzo tecnico che prevede di abbinare motori in grado di generare energia da fonti fossili e motori che vengono alimentati da fonti di energia rinnovabili. I sistemi ibridi full, proprio come avviene per le auto, offrono la possibilità di usufruire di un risparmio più elevato rispetto a quel che avviene con i mild hybrid. Sia per il raffrescamento che per il riscaldamento di casa, poi, è necessario fare affidamento su sistemi che prediligano l’energia pulita e riducano per quanto possibile l’uso del gas.

Quali sono le fonti di energia fossili

Il gas naturale, il petrolio e il carbone sono le fonti di energia fossili. Il loro nome deriva dal fatto che esse hanno origine da un processo naturale che si articola lungo milioni e milioni di anni, per effetto del quale delle sostanze organiche vegetali o animali sono state trasformate in sostanze con un elevato contenuto di carbonio, che risultano perfette in qualità di combustibili. Va ricordato, tuttavia, che tutti i processi di combustione comportano la produzione di anidride carbonica, la quale – come noto – è il gas serra più importante, da cui dipende del riscaldamento globale. Non solo: dalla combustione derivano anche l’ossido di azoto e altre sostanze inquinanti.

Le fonti di energia rinnovabili

Questa è la ragione per la quale al giorno d’oggi si tende a focalizzarsi in maniera sempre più consistente sull’impiego di fonti di energia rinnovabili. Ecco, allora, l’energia geotermica, quella eolica, quella solare e quella idraulica. Esse hanno il duplice pregio di essere inestinguibili e di non generare emissioni nocive. Gli impianti solari termici e quelli fotovoltaici, insieme con le pompe di calore, rappresentano gli strumenti di cui tutti possiamo disporre in modo da ridurre la nostra dipendenza dal carbone, dal gas e dal petrolio.

Come funzionano gli impianti ibridi

Gli impianti fotovoltaici consentono di convertire in elettricità la luce del sole; nel momento in cui essi vengono combinati con le pompe di calore – le quali utilizzano l’energia termica che è naturalmente presente nell’aria – e con il solare termico (che offre un contributo molto prezioso per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria) è possibile raggiungere risultati apprezzabili sia in termini di comfort che dal punto di vista del risparmio. Ci sono addirittura aree geografiche in cui la bolletta del gas può essere totalmente eliminata; ovviamente dipende dalla zona, ma anche dall’isolamento termico della casa e dalla sua esposizione al sole.

Le caratteristiche delle fonti di energia rinnovabili

Attenzione, però, perché per loro natura le fonti di energia rinnovabili sono instabili. Ecco spiegato il motivo per il quale è auspicabile optare per soluzioni ibride, in modo particolare nelle zone in cui il freddo è più evidente, dal momento che tali soluzioni sono in grado di combinare due o più generatori diversi: per esempio, una pompa di calore e una caldaia a condensazione, come avviene nei casi più funzionali. Qualcuno definisce tali dispositivi come pompe di calore ibride, a voler mettere in evidenza il fatto che il generatore a energia rinnovabile risulta predominante rispetto al generatore che consuma gas. I dispositivi ibridi, per poter garantire il risparmio più elevato e ridurre le emissioni inquinanti, vengono gestiti da una centralina elettronica che, di volta in volta, stabilisce quale fonte di energia usare in base, per esempio, al costo di elettricità e gas nel momento di utilizzo. Ciò permette di ottenere costanza di servizio in tutte le situazioni climatiche, oltre a un consumo ridotto di gas.

Il fotovoltaico

Gli impianti fotovoltaici permettono di garantire l’energia necessaria alla pompa di calore senza costi. D’altro canto i pannelli solari termici assicurano un contributo prezioso al riscaldamento dell’acqua che si usa per i termosifoni o per lavarsi. Una soluzione molto conveniente è quella che prevede di usare delle batterie di accumulo per conservare l’energia che si ottiene nel corso della giornata, visto che i pannelli fotovoltaici sono in grado di raccogliere energia unicamente nei momenti di esposizione ai raggi del sole.