Italia

Governo: Costalli (Mcl), «aderiamo a manifestazione sindacati contro scelte economiche». Adesione anche delle Acli

«Pensare di governare senza un progetto di sviluppo ma solo con interventi assistenziali e dei sonori ‘No’ alle grandi opere che potrebbero rilanciare l’occupazione, è da irresponsabili». Lo afferma Carlo Costalli, presidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori (Mcl), annunciando l’adesione convinta «alla manifestazione dei Sindacati confederali contro le scelte economiche del governo, che si terrà domani a Roma». «Dobbiamo unire la nostra voce al grido di allarme di chi lavora, soffre e fa sacrifici quotidiani per sopravvivere», spiega Costalli per il quale è «inutile negarlo: i campanelli d’allarme per la situazione economica del Paese ci sono tutti». Non solo: «affermare che la situazione è più che preoccupante sembra quasi un eufemismo», dal momento che, rileva, «cala la produzione industriale, calano gli investimenti, aumenta lo spread e la Borsa continua a segnare pesanti perdite, mentre, d’altro canto, la legge di bilancio non contiene le misure necessarie per rilanciare l’economia del Paese». Per Costalli «è evidente che non si possono sottovalutare i segnali di recessione, sia pur ‘tecnica’». Ecco perché è urgente che «l’Italia abbandoni la strada della demagogia e dei provvedimenti di sapore pre-elettorale come ‘Quota 100′ e il Reddito di cittadinanza, e riparta invece da politiche serie e da un piano di riforme strutturali che rilancino il Paese».

Anche le Acli aderiscono alla manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, condividendone «pienamente le ragioni». L’obiettivo, sottolinea una nota, è «chiedere un cambio di rotta al Governo con un piano di investimenti e riforme strutturali che possano rilanciare l’occupazione e far crescere il Paese».