Italia

IMMIGRAZIONE: CENSIS, STRANIERI PIÙ OTTIMISTI E DISPOSTI AD AFFRONTARE LE SFIDE DEL FUTURO

Gli immigrati residenti in Italia – circa 3 milioni, pari a quasi il 5% della popolazione – sono più ottimisti degli italiani, maggiormente disposti ad affrontare le sfide del futuro, con stili di consumo e modalità di risparmio diversificati e propensi ad indebitarsi pur di vedere accrescere i propri beni: sono queste alcune delle caratteristiche che emergono dall’indagine effettuata dal Censis per E-st@t-Gruppo Delta, a novembre e dicembre 2005, su un campione di 800 immigrati residenti in Italia, con l’obiettivo di analizzare gli stili di consumo, i comportamenti di risparmio, le modalità di accesso al credito, la domanda di servizi bancari e finanziari e il livello di solvibilità degli stranieri. La maggior parte degli immigrati – si legge nella ricerca presentata oggi a Roma – valuta con ottimismo il proprio futuro in Italia: per il 69,5% i redditi aumenteranno, per il 61,3% i consumi cresceranno, per il 42,6% saliranno i risparmi. Gli stranieri, nota la ricerca, mostrano “già una forte propensione al risparmio”: attualmente il 14% del budget familiare è destinato alle rimesse e il 15% al risparmio e complessivamente il 67% degli intervistati invia regolarmente denaro nel Paese d’origine.

Piuttosto diffuso risulta anche l’utilizzo di strumenti di gestione dei risparmi che implicano un rapporto con il sistema bancario: il 61% degli intervistati dispone di un conto corrente (il 43,4% presso una banca e il 17,6% presso gli uffici postali), il 41% è in possesso di bancomat, il 16% di un libretto di risparmio, il 13% possiede una carta di credito. Per quanto riguarda la propensione all’indebitamento, dall’indagine risulta che il 42% degli intervistati ha già fatto ricorso in passato ad un prestito sotto forme diverse, dalla richiesta di denaro contante al pagamento dilazionato nel tempo, fino ad acquisti finanziati tramite contratti di credito al consumo; in particolare la percentuale di stranieri che ha già utilizzato questa forma di finanziamento è pari al 23% (a fronte del 35% delle famiglie italiane) e un’ulteriore quota del 46% vorrebbe utilizzarlo. La grande maggioranza degli immigrati (72,1%) vive però in una casa o in una camera in affitto mentre l’11,8% è proprietario di una abitazione: l’11,2% ha sottoscritto un mutuo per l’acquisto di un immobile e il 17,5% ha intenzione di sottoscriverlo in futuro.Sir