Italia

IMMIGRAZIONE, PRODI FIRMA DECRETO FLUSSI: PREVISTI 65 MILA INGRESSI PER BADANTI E COLF

Sono 170 mila gli ingressi in Italia consentiti a lavoratori extra Ue. Di questi, 65 mila sono colf o badanti. Lo prevede un decreto firmato dal Presidente del Consiglio Romano Prodi e di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Famiglie e datori interessati ad assumere uno straniero non dovranno però, come è avvenuto negli ultimi anni, andare alle poste. Per la prima volta, la presentazione della domanda avverrà via Internet. Addio alle file, quindi. Per assumere uno straniero sarà necessario collegarsi con la rete. A questo scopo il ministero dell’Interno sta predisponendo un sito dove convogliare le domande. L’ora x scatterà a partire dalle 8 del quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto. Nell’ambito delle quote, 47.100 sono destinate a cittadini di paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria. Si tratta, fra l’altro, di 8 mila egiziani, 6.500 moldavi, 5 mila filippini, 4.500 albanesi e 4.500 marocchini, 4 mila tunisini, 3.500 dello Sri Lanka, 3 mila del Bangladesh. Le rimanenti 110.900 quote riguardano invece, fra l’ altro, 65 mila ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona; 14.200 per il settore edile e 30 mila per vari settori produttivi. Mille gli ingressi di dirigenti o personale altamente qualificato. Inoltre, il decreto autorizza la conversione in permessi di soggiorno per motivi di studio (3 mila), per tirocinio (2.500), per lavoro stagionale (1.500). E’ anche consentito l’ingresso di 3 mila cittadini stranieri non comunitari per motivi di lavoro autonomo come ricercatori, imprenditori, liberi professionisti, artisti di chiara fama. Quest’anno, poi – ecco un’altra novità – saranno coinvolte nelle procedure per l’accesso alle quote anche i patronati, i sindacati ed associazioni (come le Acli e l’Arci). Avranno un ruolo di orientamento ed informazione sulla base di un protocollo d’intesa che sarà firmato con il governo nei prossimi giorni, probabilmente venerdì. Anche se attraverso Internet, resta valido il criterio che per l’assegnazione delle quote si terrà conto dell’ordine di presentazione. Insieme al decreto, in Gazzetta Ufficiale, sarà pubblicata la circolare applicativa del provvedimento, a cura del ministero della solidarietà sociale. Il decreto flussi (da questo pomeriggio disponibile sul sito del ministero della solidarietà sociale) segue i due precedenti del 2006 (uno del governo Berlusconi, l’altro del governo Prodi) per complessivi 520 mila ingressi. Il provvedimento ha tardato ad arrivare proprio per permettere lo smaltimento delle domande presentate lo scorso anno (oltre 500 mila). Un lavoro di controllo e verifica che ha richiesto tanto tempo; a Roma e Milano, tuttavia, resta ancora un residuo di domande inevase. (ANSA).